Dalla protesta alla proposta: 12 progetti salva-clima dai ragazzi toscani.
Dodici scuole superiori della Toscana sono state coinvolte in un progetto di educazione e informazione
cambiamenti climatici, realizzato dall'associazione di giornalismo ambientale Greenaccord
in collaborazione con la Regione Toscana.
Proposta vs protesta
Presentati i progetti degli studenti e premiate le tre produzioni migliori
“Non rompeteci il mondo”: è lo slogan usato reiteratamente come leitmotiv di una videoclip che presenta una serie di idee e spunti concreti per ridurre l'impronta ecologica quotidiana. Una bottiglia di plastica in soggettiva è invece il protagonista scelto per un cortometraggio che spiega le difficoltà di riciclare un materiale ormai onnipresente in tutti i mari mondiali.
Sono solo due degli esempi di un brainstorming creativo che ha coinvolto dodici istituti superiori della Toscana. Fase finale di un progetto, durato tre mesi, che ha visto la collaborazione dell'associazione di giornalismo ambientale Greenaccord Onlus e la Regione Toscana. Obiettivo: realizzare una serie di lezioni sui cambiamenti climatici con climatologi ed esperti di alto livello in sostenibilità ambientale, in grado di accrescere la consapevolezza dei problemi sul piatto e sulle conseguenze dell'inazione.
“Il movimento mondiale degli studenti che da mesi stanno manifestando in favore del clima ha avuto il merito, spesso più di molte allarmanti analisi scientifiche, di orientare l'agenda pubblica globale sull'urgenza di definire misure drastiche e lungimiranti per ridurre il più possibile l'aumento della temperatura terrestre” ha spiegato Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus. “Eppure, il più delle volte, il movimento Friday 4 Future, nato attorno alla giovane attivista svedese Greta Thunberg, sembra limitarsi alla sola (seppure sacrosanta) fase della protesta”. Da qui l'idea di un ciclo di incontri nelle scuole in grado di aumentare la preparazione tecnica sui cambiamenti climatici delle nuove generazioni e di portare alla luce proposte concrete.
“La lotta ai cambiamenti climatici è una sfida globale che ci coinvolge tutti e dove ognuno di noi, anche nel suo piccolo, è attore. É una partita che si vince a cominciare dalle scelte quotidiane, dalle buone pratiche e da una rinnovata consapevolezza ambientale. In questo senso i giovani sono stati i primi a lanciare un messaggio chiaro e forte alla comunità mondiale” ha osservato l'assessore regionale all'Ambiente e Difesa del suolo, Federica Fratoni, che ha ricordato come la Regione Toscana sia impegnata, attraverso un percorso condiviso e partecipato, nella redazione della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile nel rispetto degli obiettivi dettati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030.
Al termine degli incontri con gli studenti, le diverse scuole si sono “sfidate” nella produzione di elaborati che descrivessero non solo il problema ma anche proponessero soluzioni concrete. Dodici prodotti, che sono stati valutati da una giuria di esperti (un rappresentante della Regione Toscana, uno dell'ufficio scolastico regionale e un un giornalista della rete Greenaccord Onlus) per individuare i tre elaborati migliori, ai quali conferire i premi “simbolici” previsti: un buono per l'acquisto di alberi da piantumare a cura degli istituti scolastici.
Al terzo posto si è classificato l’Istituto Agrario “Leopoldo II di Lorena” (Grosseto), che ha animato con testi, disegni, foto, filmati un profilo Instagram appositamente creato. “Grande la capacità di tradurre contenuti di valore e ben approfonditi nella dimensione del social network più utilizzato oggi da giovani e giovanissimi. Le immagini e i video realizzati costituiscono una coinvolgente sollecitazione per i loro coetanei. Geniale la foto che paragona gli stessi giovani com’erano nel 2010 e come sono oggi nel 2019” spiegano le motivazioni della giuria.
Al secondo posto, l'Istituto “Poliziano” di Montepulciano (Pisa), grazie al racconto, intenso e coinvolgente, dedicato alla “storia” di una bottiglietta di plastica. “La bottiglia – ha spiegato la giuria - rivive tutte le fasi della sua esistenza. La ripresa in soggettiva, come se fosse ‘lei’ a raccontare la storia, la rende protagonista vera del ciclo del rifiuto che rischia di inquinare per sempre l’ambiente che ci circonda. Incalzante il ritmo, dall’acquisto al bar fino al suo utilizzo. Significativo poi il silenzio che accompagna la sua ‘morte’ nel campo, finché non viene adeguatamente recuperata. Alla seconda volta che si vede, questo filmato già appassiona”.
L'istituto vincitore del primo premio è invece il Liceo “Marconi” di San Miniato (Siena), grazie alla scelta di realizzare una rappresentazione filmata integrandola all'interno di un flash mob con la gente. “Gli studenti del liceo di San Miniato – hanno osservato i giurati - hanno studiato a fondo il tema del cambiamento climatico, accompagnando il loro filmato con un lavoro teorico apprezzabile. Hanno ideato uno slogan efficace e l’hanno ben rappresentato. Sono riusciti a trasmettere emozioni e messaggi forti con il video, ma lo hanno fatto anche con una mobilitazione spontanea in piazza”.