#241 - 1 giugno 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

2 giugno - 53ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

IL Pensiero di Papa Francesco

Internet e comunità

“Siamo membra gli uni degli altri”

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"Cari fratelli e sorelle, da quando internet è stato disponibile, la Chiesa ha sempre cercato di promuoverne l’uso a servizio dell’incontro tra le persone e della solidarietà tra tutti. Con questo Messaggio vorrei invitarvi ancora una volta a riflettere sul fondamento e l’importanza del nostro essere-in-relazione e a riscoprire, nella vastità delle sfide dell’attuale contesto comunicativo, il desiderio dell’uomo che non vuole rimanere nella propria solitudine."

Sono queste le parole che introducono il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

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Nell'affermare come ormai la comunicazione mediale sia oggi talmente pervasivo da essere indistinguibile dalla sfera del vivere quotidiano, ricorda che la rete è una risorsa del nostro tempo; fonte di conoscenze e di relazioni un tempo impensabili. Tuttavia mette in guardia anche dai rischi che minacciano la ricerca e la condivisione di una informazione autentica su scala globale.
"Se internet rappresenta una possibilità straordinaria di accesso al sapere, è vero anche che si è rivelato come uno dei luoghi più esposti alla disinformazione e alla distorsione consapevole e mirata dei fatti e delle relazioni interpersonali, che spesso assumono la forma del discredito."

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Il Papa continua la sua riflessione e osserva che la rete richiama un’altra figura densa di significati: quella della comunità. " Una comunità è tanto più forte quanto più è coesa e solidale, animata da sentimenti di fiducia e persegue obiettivi condivisi. La comunità - aggiunge Francesco - come rete solidale richiede l’ascolto reciproco e il dialogo, basato sull’uso responsabile del linguaggio."

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Più oltre c'è un riferimento a San Paolo quando parla della relazione di reciprocità tra le persone, fondata in un organismo che le unisce. "Perciò, bando alla menzogna e dite ciascuno la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri" (Ef 4,25).

"L’essere membra gli uni degli altri è la motivazione profonda, con la quale l’Apostolo esorta a deporre la menzogna e a dire la verità - sottolinea Francesco - In virtù del nostro essere creati ad immagine e somiglianza di Dio che è comunione e comunicazione-di-sé, noi portiamo sempre nel cuore la nostalgia di vivere in comunione, di appartenere a una comunità. "Nulla, infatti – afferma San Basilio –, è così specifico della nostra natura quanto l’entrare in rapporto gli uni con gli altri, l’aver bisogno gli uni degli altri".

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