#237 - 22 marzo 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Inquinamenti

di Giuseppe Sanchioni

Il 15 marzo scorso, un tranquillo venerdì di quasi weekend, è stata la (prima?) giornata del #FridaysForFuture, cioè il momento in cui i giovani di 1325 città in 98 paesi hanno disertato la scuola ed hanno scioperato per protestare contro i governi che non fanno nulla contro l’inquinamento.
È stata anche la celebrazione di Greta, la ragazza svedese di 16 anni, iniziatrice del movimento, che è stata anche proposta per il Nobel della Pace.

Considerati alcuni vincitori storici del Nobel per la Pace e ricordando anche che non è mai stato assegnato alla nostra Lampedusa, si potrebbe tranquillamente parafrasare Andy Warhol dicendo che ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di Nobel.
E invece penso che sia in atto sì un grosso inquinamento, ma delle menti.
L’inquinamento generato dal traffico delle ore di punta è fatto anche dai genitori che portano a scuola questi giovani rigorosamente in auto.
L’inquinamento dovuto alla deforestazione è il risultato dell’allevamento del bestiame per gli hamburger dei loro fast-food.
La loro mania di avere internet dappertutto ci tiene immersi quotidianamente in un inquinamento elettromagnetico dovuto ai collegamenti wireless ormai presenti ovunque, a scuola, a casa, nelle stazioni, nelle palestre e nei parchi.
La loro smania di avere il telefono di ultima generazione produce enormi discariche a causa delle apparecchiature rapidamente obsolete ma anche inquinamento nelle miniere africane di coltan, un minerale usato in elettronica, per tacere dello sfruttamento dei lavoratori.

Sarebbe utile quindi, come sempre, tralasciare di più gli slogan e gli hashtag e impegnarsi di più personalmente ripensando il proprio stile di vita perché come recita un vecchio detto popolare “se ognuno pulisse davanti casa sua, tutta la città sarebbe pulitaâ€.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.