Una duplice esperienza pittorica
Galleria La Pigna - Roma
Paesaggi e memorie
Tenui colori tracciano invitanti paesaggi, scatole e antichi panneggi custodiscono memorie. Sono le due esperienze artistiche presentate da Laura Fasciolo e Daniela Meloni in una recente mostra presso la storica Galleria La Pigna di Roma.
Come per i vedutisti di un tempo, aggiungendo un pizzico di fantasia, ma con una sostanziale aderenza al paesaggio vissuto o soltanto osservato durante i suoi viaggi, Laura Fasciolo ha realizzato una copiosa collezione di acquarelli dai quale traspare, accanto ad una innata vocazione artistica, anche un’accorta attenzione ai dettagli, soprattutto laddove narra di natura.
Alberi e fiori, rami e foglie, sembrano accarezzare l’intero della visione, che viene offerta con particolare cura degli equilibri formali degli elementi in campo e con una sapiente diversificazione secondo i piani rappresentati, che in prospettiva stagliano colline e lontani borghi sognanti.
Sfumature di colore si sovrappongono e confondendo il loro primitivo tono danno corpo alle immagini che sembrano emergere con lievità poco a poco, quasi un timido lento affacciarsi prima di apparire nella loro compiutezza, rispettosa dell’emergere delle forme e dei colori chiamati a sottolineare una ricercata armonia sulle orme della sensibilità e dell’emozione.
Pari emozione traspare dai lavori proposti da Daniela Meloni: recupero di oggetti del passato, semplici e minuti, che l’artista intende proteggere racchiudendoli in apposite scatole/bacheche.
Ecco allora in mostra le minuzie accumulate e custodite con cura nel fondo dei cassettoni dalle nostre nonne; ora disposti gli uni accanto agli altri: piccoli bottoni, nastrini annodati, frammenti di ricamo, aghi e automatici, qualche riga di scritto, piccoli volti fotografici…
E la fotografia si fa testimone più visibile: immagini di famiglia sovrastano ora frammenti di lettere; un sorriso spensierato di giovane ragazza colta dall’obiettivo in un tempo remoto, è stampato ora su un antico panno di cucina abbellito con fronzoli ai lati e un fiocco annodato…e fiori fantasiosi (o pensieri della ragazza) sembrano uscire dalla foto e librarsi verso l’alto, quasi un senso di libertà , o desiderio di nuova esperienza.
E il pensiero di Daniela Meloni corre verso i giovani d’oggi, e sono i ragazzi di strada a colpire la sua sensibilità . Quei giovani che trovano rifugio negli anfratti delle stazioni delle metropolitane o nei sotteranei remoti di città distratte, ed ecco allora gli intrecci dei percorsi delle linee metropolitane incisi sullo spazio di una minuta tutina di fanciullo; ecco la grata di un sotterraneo stampato sulla normale maglietta quotidiana, arricchita con semplici ciondoli: viti, chiodi, anelli…simboli improbabili di una tensione possibile al futuro.