#236 - 12 marzo 2019
AAAAA ATTENZIONE questo numero rester in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascer il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore gi in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore superer l'amore per il potere, sia avr la pace (J. Hendrix)
Ambiente

La situazione nel report della Commissione Europea

Allarme fiumi europei

Salviamo la Direttiva Acque!

I fiumi europei stanno soffrendo.Nonostante l’Europa sia dotata di una forte normativa sull’acqua, nel suo ultimo report, la Commissione Europea fa un ritratto a tinte fosche sull’applicazione della Direttiva europea Acque(2000/60/CE): gli Stati Membri non sono sulla buona strada per conseguire, entro il 2027, l’obiettivo del “buono stato ecologico”, previsto dalla normativa comunitaria per i fiumi, i laghi, le zone umide, i corsi d’acqua, le acque sotterranee e le acque di transizione e costiere.

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In particolare, in Italia la situazione delle acque dolci è grave e l’inadeguata applicazione della Direttiva è testimoniata dal fatto che solo il 43% dei 7.494 fiumi avrebbero raggiunto un “buono stato ecologico”, come richiesto dalla Direttiva Acque, mentre il 41% è ben al di sotto dell’obiettivo di qualità e un 16% non è stato nemmeno classificato. Per i 347 laghi del nostro Paese la situazione è ancora più grave visto che appena il 20% è “in regola” con la normativa europea.

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   Nella prima vignetta: Direttiva Acque - Buona qualità delle acque  
   Recupero delle aree umide! Passaggi per i pesci! Fiumi liberi di scorrere! Sì!  
   Nella seconda vignetta: Dai, facciamolo più tardi! - No! Il momento è adesso!

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Cosa si può fare? Dare forza alla Direttiva sulle Acque europee, innanzitutto, una legge molto forte dell'Unione Europea che protegge fiumi, ruscelli, zone umide, acque costiere e falde acquifere. Secondo questa legge entro il 2027 i Paesi dell'Unione Europea devono riportare le proprie risorse idriche a un buono stato di salute. Nonostante questo, la situazione sta peggiorando sempre più; e ora molti Stati membri vogliono addirittura modificare la Direttiva, indebolendone la forza legislativa.

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Moltissime associazioni che hanno a cuore l'ambiente si sono quindi messe d'accordo per far sentire la voce dei cittadini alla Commissione Europea affinché continui a difendere le nostre acque. Già oltre 330.000 cittadini hanno detto la loro: proteggiamo insieme le acque europee!

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Alla Campagna #ProtectWater aderiscono 100 ONG europee e nel nostro Paese la Coalizione “Living Rivers” Italia (oltre 20 tra enti e associazioni: AIAPP, AIIG, AIPIN, APR, ARCI, Associazione Watergrabbing, CATAP, CIRF, Federazione Pro natura, CISBA, Coordinamento Nazionale Tutela Fiumi Free Rivers Italia, FIPSAS, Gruppo 183, INU, Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, LIPU, SIEP, SIGEA, Spinning Club Italia, Slow Food, Touring Club Italiano e WWF Italia).

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