#235 - 2 febbraio 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

Milano - Museo Nazionale del cinema

IL cacciatore di storie

Omaggio a Werner Herzog.

di Federica Fasciolo

Il Museo Nazionale del Cinema presenta da martedì 5 a sabato 23 febbraio 2019, presso il Cinema Massimo, la rassegna cinematografica Il cacciatore di storie. Omaggio a Werner Herzog.

IL cacciatore di storieIL cacciatore di storie

Inaugura la rassegna, martedì 5 febbraio la proiezione di Segni di vita.

Nato a Monaco di Baviera nel 1942, Werner Herzog esordisce dietro la macchina da presa nel 1962 con un cortometraggio in bianco e nero che deve molto alle esperienze del cinema d’avanguardia. Il suo senso dell’immagine è fin da subito diverso, talvolta ironico, talvolta grottesco e crudele, in ogni caso sempre innamorato a tal punto del mondo da non lasciarsi scoraggiare davanti a nessuna difficoltà.

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Nascono così film come Fata Morgana, lungo viaggio attraverso il deserto del Sahara, e i cinque film girati con Klaus Kinski. Fitzcarraldo, Aguirre, furore di Dio, Cobra Verde, Woyzeck e Nosferatu, il principe della notte che rappresentano momenti fondamentali della storia del cinema contemporaneo, un’indagine lucida ma trasfigurata sul senso del limite e del modo per raggiungerlo attraverso il cinema.

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Quando, il 30 aprile 1999, Herzog scrisse la cosiddetta “Dichiarazione del Minnesota – Verità e fatto nel cinema documentario”, il suo scopo era quello di esaltare i molti livelli di verità che il cinema può cogliere: esiste una netta distinzione tra verità e fatti, i fatti “creano le regole”, “la verità produce illuminazione”.

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E per verità Herzog intende quella poetica, che può essere raggiunta solo attraverso l’invenzione, l’immaginazione e la stilizzazione. “I fatti, talvolta, hanno uno strano e bizzarro potere che fa sembrare incredibile la loro verità intrinseca”, quindi bisogna osservare le cose in profondità, cercarne l’essenza, studiarle in relazione al loro contesto e poi lasciarsi affascinare dagli aspetti più insoliti, veri testimoni di autenticità e innocenza, segni di una vita che esiste al di là dell’apparenza.

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