Una proposta scaturita a seguito del Convegno del Movimento Azzurro
Anno del Cibo: Antropologia e Religiosità
In occasione della consegna dei Premi per l'Ambiente 'Gianfranco Merli'
Ambiente e arte
Creativi azzurri per un impegno etico ed estetico ambientalista
Ipotesi per un Manifesto per una 'etica ed estetica quotidiana'
ancorata allo Statuto del Movimento Azzurro
di Giuseppe Cocco
Gli artisti ispirati allo spirito di servizio cristiano, uomini per gli altri, alla luce delle istanze ambientaliste, che si accompagnano agli stravolgimenti ambientali in atto e alla disattenzione del nostro Paese verso il proprio territorio, non possono esimersi dal considerare come impegno morale, dovere etico e sociale, responsabilità personale, di offrire forme di intervento artistico sui temi ambientali, mettendo a disposizione la propria opera per diffondere e promuovere la consapevolezza e la bellezza dell’Ambiente e del Creato e del recupero dei ritmi lenti eco compatibili della natura, propri anche dell’ispirazione e dell’operato artistico.
Perché noi Artisti amiamo il Creato in quanto Creativi, ne siamo parte ed interpreti; convinti che l'umanità, per non alienarsi, ha bisogno di riscoprire l’armonia e la bellezza di cui l'Arte, per sua natura è promotrice ed anello di congiunzione.
Il Creatore è l’Artista e noi Artisti da pro-Creatori, con la nostra opera, interpreti e narratori pro-Positivi dell’armonia, dell’equilibrio e della bellezza, insite nella Creazione, grazie al nostro carisma, dono che ci rende sensitivi in grado di vedere ciò che è invisibile agli occhi dei più.
I "Creativi Azzurri" si ripropongono un impegno concreto, civile e sociale, attraverso la partecipazione attiva e responsabile, l'interazione propositiva e costruttiva, con tutti gli ambiti dell'attività umana che formano la società: sociali, spirituali, politici, economici, antropologici, sociologici, filosofici, ecologico ambientali.
Il Creativo Azzurro, rimanda al movimento artistico “il Cavaliere Azzurro” (der Blaue Reiter) ispirato da Wassily Kandinsky, mutuandone lo spirito rivoluzionario che propone il coinvolgimento degli artisti col proprio stile espressivo, il linguaggio interpretativo, denso di soggettività su: Natura, Agricoltura, Spiritualità, Architetture, Ambiente, Paesaggi - naturali, urbani, antropizzati -, Territori con le loro identità materiali e immateriali, il genius loci, dell'Italia degli itinerari dimenticati, minore con la M maiuscola, grande giardino emozionale diffuso.
L’Arte, è Stupore, Meraviglia, Bellezza che emozionano, icone dell'immaginario collettivo che inducono a meditare e riflettere, arricchendo la mente e lo spirito.
L’Italia è patria della Bellezza che rappresenta l’identità materiale ed immateriale del nostro Paese; l’aver perso le coordinate identitarie è sintomo della perdita di consapevolezza e percezione di questa bellezza, causata dall’allontanamento dalla tradizione rurale per un’urbanizzazione coatta, dalla bulimia consumistica per una società dello spreco, da scelte condizionate da falsi bisogni creati artificiosamente e promossi diabolicamente, imposti da interessi commerciali e dai media.
Solo la Bellezza è in grado di salvarci, di renderci umani, liberi, aprendoci alla trascendenza; arricchendo la mente e lo spirito; evitando l’imbarbarimento dei singoli e della società.
Il suo, e il nostro contributo di artisti, interpreti e creatori di Bellezza, contribuiscono al miglioramento “dell’estetica e dell’etica del quotidiano” e della qualità della vita, e possono realizzare un mondo migliore.
Pertanto, il proposito è agire coinvolgendosi con i propri strumenti artistici, etici, estetici, spirituali, per fermare il depauperamento della cultura, della bellezza, dei territori, riempiendo la comunicazione di segni, segnali, simboli, contenuti condivisibili e comprensibili.
L'Arte vale più di mille parole; è strumento di comunicazione universale largamente comprensibile; in grado di coinvolgere tutti ed ognuno, con la sua sintesi e immediatezza; attraverso la sua forza evocativa, la potenza testimoniale, supportate da un linguaggio esteticamente “accattivante”.
Meglio delle parole, le immagini, strumento molto potente, sono in grado di creare icone sinestetiche emozionali, per coinvolgere, divulgare, sensibilizzare, creare opinione pubblica, ed ispirare l'immaginario collettivo.
L'auspicio, quindi, è che il nostro sguardo di testimoni oculari e i nostri racconti Artistici, Etici ed Ecologici, possano stimolare una nuova consapevolezza, migliorando il quotidiano e, quindi, la qualità della vita, per un mondo migliore.
Coscienti del contributo essenziale che l'Arte apporta ad una migliore qualità della vita e allo sviluppo sostenibile della società, per la responsabilità sociale e politica che ci muove, noi Artisti auspichiamo che, sempre più, il nostro impegno e la nostra opera, possano essere utili alla causa per lo sviluppo equilibrato, l’ambiente e l’ecosostenibilità del nostro Paese; sebbene l’Arte, tanto più Ambientalista, si trovi ad essere voce profetica che grida nel deserto di una società materialista e consumista, parlando con il suo linguaggio di bellezza e valori spirituali, intrinseci ad ogni manifestazione umana, che sono alla base di tutte le forme d’impegno nei confronti dell’ambiente...
L’Artista con la sua coscienza ambientalista, afferma la necessità di allontanarsi dai ritmi frenetici della realtà contemporanea, di ritrovare un rapporto paritario con l’ambiente naturale e di espandere la coscienza ecocompatibile ed ecocritica, promuovendo uno stile di vita naturale, in antitesi a quello offerto dalla società tradizionale, urbanizzata, stressata, consumistica, malata, bulimica e corrotta.
Vuole far vivere l’esperienza visuale della natura e dell’ambiente, quale strumento fondamentale per la diffusione di una strategia evolutiva integrata, con l’obiettivo di proporre un’interazione uomo-natura più consapevole.
L’Arte come proposta e risposta al grande fermento globale, stimolato da una situazione di perenne pericolo, confermato dai moniti dell’ONU e dagli scienziati sul clima, dall’ottusità e cecità della politica mondiale e nazionale fin qui dimostrata ai tavoli di concertazione, da Cop 21 a Cop 24, reazione agli egoismi e particolarismi dell’antropocentrica occidentale, nel quale l’uomo, pur dotato di ragione e personalità, ritenuto depositario e responsabile della legge morale, dimostra di non essere all’altezza del proprio ruolo.
A questo malessere, quindi, l’arte oppone l’elaborazione, e l’artista, quale attore ed interprete, vi si approccia in maniera creativa, sfruttando codici e linguaggi in grado di raccontare problematiche importanti, mediante approcci innovativi e non tradizionali.
Pertanto, pur non avendo l’obiettivo di rappresentare momenti di denuncia aperta, o occasioni per gridare ad alta voce l’ennesimo triste elenco di eventi e disastri ecologici, i Creativi Azzurri, vogliono dimostrare l’importanza dell’impegno attraverso il gesto umano, del senso di responsabilità e del potere che il linguaggio dell’arte contemporanea può rivestire come proposta e rivoluzione.
Attraverso approcci formali differenti, gli Artisti possono mettere in scena metodi espressivi e linguaggi che sono in grado, ognuno a proprio modo, di raccontare una comune attenzione alle questioni ambientali.
Al centro dell'impegno, i codici che l’arte usa per indagare, raccontare e presentare a livello formale, con lavori che nascono dall’analisi di temi di ampio respiro e di problematiche che coinvolgono l’intera collettività, per una riflessione di natura etica e morale nella speranza che i messaggi veicolati siano sempre percepiti in chiave pacata, costruttiva e positiva.
La dimensione poetica della natura, il potere ancestrale della terra e le forze profonde che ci legano ad essa, devono essere ciò che ci spinge a vedere l’arte come un’opportunità, all’interno di un disegno più ampio e variegato, nel quale la sacralità di un rapporto rispettoso diventi una realtà.
L’Arte, applicata all'impegno Ambientale, sia come processo artistico che opera d'arte in cui l'artista si confronta attivamente con l'ambiente: Eco Arte per attirare attenzione, in loco, con mostre itineranti e permanenti, progetti di Land Art per coinvolgere gli abitanti nei luoghi e sui territori che, oltre alla sua dimensione ecologica e naturale, può essere intesa anche come contesto creativo didattico, formale, politico, storico e sociale.
Maggiore sarà il nostro impegno, la nostra autorevolezza, il nostro coinvolgimento politico e sociale, maggiore sarà il nostro contributo al miglioramento “dell’estetica e dell’etica del quotidiano” e della qualità della vita, per la realizzazione del ben-essere, superando il ben-avere, per un Paese ed un mondo migliori.