Presentato a Rieti il 4 Novembre 2018
(a cento anni dalla conclusione della Grande Guerra)
Personaggi ed Eroi Sabini
IL libro di Antonio Cipolloni ripercorre la storia degli uomini sabini
che hanno combattuto per il riscatto della patria
In un periodo come quello che stiamo vivendo, tutto
proteso al consumo dell’immediato all’esasperazione del
presente, soprattutto le generazioni più giovani, ma anche
quelle a me coeve, stanno perdendo la capacità di guardare
in profondità . L’avvento della comunicazione «in diretta
», dell’aggiornamento perpetuo, dell’abbattimento
delle distanze che uno strumento prodigioso e stupefacente
come internet permette, se da una parte comporta notevoli
progressi e miglioramenti nella vita quotidiana, professionale
e non, dall’altra rischia di far perdere la capacitÃ
di analizzare e riflettere, di approfondire e di ricordare,
soprattutto.
Per questo, lavori come quello di Antonio Cipolloni, - a scriverlo è Giuseppe Rinaldi nella prefazione al libro "Personaggi ed Eroi Sabini nella Prima Guerra Mondiale" -
rivestono sempre maggiore importanza per delle
comunità che sembrano sempre più orfane del proprio
passato, il quale, nel percorso che le ha portate ad essere
quello che sono oggi, hanno solo vaghe e spesso confuse
reminiscenze.
Dare un volto e raccontare storie vissute sulle nostre
strade, all’ombra di alberi ormai secolari che oggi vediamo
ergersi su colline che fanno da sfondo alla nostra
quotidianità che, se oggi è pacifica, lo è perché qualcuno
ha combattuto, a volte anche immolando la propria vita,
per garantircela.
In questo libro si evince chiaramente il taglio giornalistico
della ricerca, e non poteva essere altrimenti, più
che quello da storico, ed è proprio tale caratteristica che,
se mi è permesso, me lo fa assimilare a un vero e proprio
«Les lieux de mémoire», un luogo della memoria così come
nella definizione di Pierre Nora. È un posto dove sono
raccolte quelle «fonti dirette» che una società produce vo6
lontariamente per trasmetterle ai posteri con immediatezza
e sentimento.
È un libro da leggere e da tenere nella propria biblioteca
per consultarlo e ogni tanto riaprire e far leggere
soprattutto ai più giovani perché opere come queste, nel
momento in cui, gettando luce sul passato, hanno il compito
di istruire le generazioni future.
Oltre ciò, opportune anche le parole di Don Savino D'Amelio Superiore dell'Opera Don MInzoni: La passione per la ricerca storica ed in particolare per la storia relativa al proprio territorio, alla propria terra, per far sì che le radici possano essere conosciute dalle nuove generazioni ed essere richiamo forte all’identità , ha portato l’amico Antonio Cipolloni a presentare questo nuovo volume sulla Grande Guerra. Esso è uno spaccato importante del contributo che molti cittadini illustri della Sabina e del Reatino hanno dato per il buon esito della guerra: dai 300 caduti, alcuni insigniti della medaglia a Valor Militare, a coloro che hanno meritato le Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo al Valor Militare alla memoria; dall’insigne Generale sabino Settimio Piacentini, grande protagonista, agli umili fanti che a vario titolo sono stati decorati e riconosciuti benefattori per questa comunità .