#228 - 13 ottobre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Finalista del Premio Viareggio Rèpaci 2018 per la saggistica

Conoscere il paesaggio

Mindscape

Vittorio Linciardi

Raffaello Cortina Editore

"Mindscape" è un neologismo per evocare il rapporto tra psiche e paesaggio e collocarci a metà strada, là dove dobbiamo stare: con la psiche nel paesaggio e il paesaggio nella psiche.
Guidato da bussole psicoanalitiche, letterarie e neuroestetiche (da Searles a Winnicott, da Schnitzler alla Dickinson, da Zeki a Gallese), Vittorio Lingiardi ci invita a ripensare l'idea di ambiente e, in particolare, di paesaggio elettivo.
Un luogo che cerchiamo nel mondo per dare forma e immagine a qualcosa che è già in noi.
Al tempo stesso una scoperta, un'invenzione e un ritrovamento.
Fiumi, montagne, ruderi e spiagge abitano la nostra mente, i nostri viaggi e i nostri sogni.
Come oggetti psichici sono immersi nella nostra memoria, e forse risalgono al primo incontro con il volto di chi ci ha guardato. O ha distolto lo sguardo.

Per stare al mondo dobbiamo conoscere il paesaggio. Soprattutto, dobbiamo avere molti luoghi dentro di noi per avere qualche speranza di essere noi stessi.

«Lingiardi parla a viaggiatori, psicoterapeuti, poeti e giardinieri.
Tutti uniti in un cammino che ha tre tappe: avvolgersi nell'ambiente, condividerlo con chi ci è vicino, cambiare.» (Corriere della sera).

«Un brillante e colto esempio di scrittura dal forte carattere evocativo, in grado di fare risuonare corde profonde grazie a una narrazione lineare e mai pedante, che accompagna il lettore in un originale percorso multidisciplinare, animato da una sapiente ed equilibrata miscela di parole ed immagini.» – (Ludovico Pratesi, Alfabeta2).

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