#224 - 4 agosto 2018
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Racconto

La mia scoperta durante le vacanze estive

Castelrotto sulle dolomiti

Le sculture bizzarre

Racconto e fotoreportage di Lorenzo Borghese

La giornata è soleggiata ma fresca: invita a fare una bella passeggiata.
Ci sono molti sentieri da visitare, qui in Val Gardena. E oggi ho scelto di seguire il sentiero che dalla piazza principale di Castelrotto si arrampica in cerchio intorno ad un boschetto in cima al quale si trova uno spazio per giocare o riposare sulle panche; e dove si può anche bere acqua fresca in una fontana.

Le sculture bizzarreLe sculture bizzarre

Camminando si può ammirare un magnifico panorama sul paesaggio montanaro, e anche riflettere sulle immagini della Via Crucis che sono state realizzate tanti anni fa da bravi artisti in appostite cappellette, dentro le quali si trovano sculture a grandezza naturale che raccontano le tappe della crocefissione di Gesù.
Per tornare indietro, ho fatto un’altra strada e mi sono imbattuto in una serie di sculture di legno un po’ bizzarre.
Per curiosità le ho fotografate, pensando già di mostrarle insieme al racconto della mia giornata sul diario dell’estate; e che ora racconto e faccio vedere su questo giornale.

Le sculture bizzarreLe sculture bizzarre

Cosa rappresentano queste sculture lungo la strada del bosco? Mi sono chiesto. Ed osservandole da vicino ho cercato di dare una spiegazione.
Mi sono accorto che le sculture in legno ben colorate, presentavano tutte delle mani.
Nella prima scultura appoggiate ad un cerchio intorno ad una grande palla, vi sono sei mani, mentre un’altra punta il dito indice all’alto; ho pensato... per richiamare l’attenzione ai picchi delle montagne circostanti.
La scultura vicina, invece, rappresenta due braccia e due mano che trattengono tre piccole sfere colorate e io penso che l’artista che le ha realizzate vuole significare che l’uomo abbraccia i pianeti dell’universo, oppure che sia il simbolo delle sfere per giocare a bocce come qui si usa.

Le sculture bizzarreLe sculture bizzarre

Infine, poco distante, ecco due grosse mani che cercano di toccarsi: e ho pensato subito a due persone che vogliono salutarsi e fare amicizia. Ma siccome avevo visto poco prima le cappelle della Via Crucis che racconta l’amicizia e l’amore di Gesù per gli uomini, mi è venuto in mente che l’artista delle grandi mani attaccate agli alberi vogliono ricordarci l’amore e il rispetto per la natura e anche, ho pensato, alla mano di Adamo che cerca la mano di Dio pitturata da Michelangelo per la Cappella Sistina.

Le sculture bizzarreLe sculture bizzarre

Tornando a casa ho a lungo ripensato a tutto ciò che avevo visto e fotografato, molto soddisfatto di aver scelto quel percorso nel boschetto che non conoscevo.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.