#224 - 4 agosto 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrą  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerą  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puņ durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pił importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma pił potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltą  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensģ nella capacitą  di assistere, accogliere, curare i pił deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltą  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositą , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Lo sbando

di Dante Fasciolo

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
chĆ© la diritta via era smarrita…

Leggendo i primi versi della Commedia di Dante,
si potrebbe pensare di essere giĆ  nell’inferno,
invece no, bisognerĆ  aspettare il terzo capitolo;
qui siamo in un momento in cui Dante
ha smarrito la strada ritenuta giusta
e ci vuole poco a pensare che ora sia allo sbando.

Cerchiamo di capire, lo sbando ĆØ momentaneo,
Dante fa del suo errore una virtù,
e intraprende il nuovo sentiero con coraggio
riconquistando alla paura tutta la sua luciditĆ .

Narra con efficacia paesaggi e luoghi,
situazioni e persone, e infila per vizio poetico
riflessioni e considerazioni dolci e amare;
si potrebbe sintetizzare: fotografa la vita,
e verso su verso recupera significati e insegnamenti
capaci, per tutti, di indicare diritti, doveri e rispetto.

Così non è ai nostri giorni,
i nuovi narratori che si aggiudicano il diritto di guidare
la nostra fragile esistenza terrena,
hanno perduto la ā€œdiritta viaā€ e navigano all’oscuro.
Inciampando di sovente con sventurate invettive,
cavalcano con baldanza e sicumera, più verosimilmente
con prepotenza, imposizione, incapacitĆ  e sberleffo;
e sempre più palesemente emerge il vero significato
del loro sbando che rimarca caos e disordine,
sbandamento morale ed ideologico…
giusto nero su bianco del dizionario Garzanti.

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