#222 - 7 luglio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascer il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

...vedere sentire cantare dipingere...

La montagna nel cuore

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Un racconto personalizzato delle dolomiti

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Si dice spesso che gli uomini di montagna sono dei sognatori: pittori, poeti, scrittori, cantori...ebbene si, ne ho conosciuto uno, particolare, speciale. Si chiama Filippo Parodi, e di professione fa l'architetto. Ama il suo lavoro...ma non parlategli della montagna: è capace di trattenervi a lungo, molto a lungo, con racconti e ricordi...senza mai annoiarvi.

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Delle montagne ama i picchie e gli altipiani, le sfaccettature e le fratture, i colori e gli abissi, le piste innevate e i ghiacciai...e quelle timide chiazze bianco-grigio neve che fanno capolino, a volte timide, a volte spavalde, nelle stagioni calde. E sui monti, e nelle valli, tutti gli anni, Filippo va a cantare con la corale dei colleghi ex-alpini.

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Ditemi qualcosa voi, che non vi siete sottratti mai all'ascolto dei canti alpini , e che avete trascinato a valle i loro suoni, le parole e l'immancabile immagine dei berretti e il luccichio delle penne nere....e se non avete parole, sappiate leggere - in profondità - le parole che Filippo Parodi, alpino cantore, pittore, poeta, e scrittore ci propone.

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Filippo Parodi
Penna Nera intinta nei colori

Dimenticavo: ...e filosofo, con la capacità di coinvolgerci in questa sognata fuga dalle nostre caotiche vite di città: amata Roma, in questo caso, come per Filippo, che ha dedicato anche ad essa disegni e pitture venate e velate di antiche "memorie del tempo" scandite su immaginari "Orologi" ladri dei colori più suggestivi della tavolozza nel nostro alpino...ma "Roma che fu" e "orologi" sono storie - promesso - per un racconto prossimo.

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