Di fronte alle tante e drammatiche criticitÃ
Triennale di Milano
Festival dei diritti umani
Focus sull'ambiente
Sono 20 milioni ogni anno le persone che fuggono dalla propria casa a causa di disastri o emergenze naturali.
La questione ambientale non è più solo una materia riservata agli scienziati, ma tocca tutti perché viola nel profondo i diritti umani.
Per questo motivo la terza edizione del Festival dei diritti umani che si è tenuto alla Triennale di Milano, terminata il 24 marzo, dedicata proprio ai temi della natura.
«Una. Per tutti. Non per pochi» è il titolo di questa edizione della kermesse incentrata sulla devastazione della Terra: inquinamento, profughi ambientali, impazzimento climatico, ma anche segnali della consapevolezza di una necessaria inversione di tendenza.
«Il nostro pianeta – è stato sottolineato nelle varie relazioni – sta subendo mutazioni dovute all’azione umana.
Schiacciato dal prelievo insensato e iniquo dei suoi beni comuni, l’ambiente viene consumato per soddisfare un bisogno immediato e la risposta della politica tende a esaurirsi nel breve termine.
Pochi decidono per tutti, mettendo a rischio diritti elementari: la salute, il cibo, la vita. La sfida è urgente: cambiare l’economia per proteggere la nostra casa comune, per garantire uno sviluppo sostenibile e, insieme, i diritti della nostra e delle generazioni future».
Temi che toccano direttamente anche il continente africano schiacciato da uno sfruttamento insensato delle risorse naturali che va a beneficio di attori esterni.
Il festival ha previsto appuntamenti (prevalentemente la mattina) pensati appositamente per gli studenti delle superiori con proiezioni di documentari e testimonianze; al pomeriggio e alla sera una programmazione di documentari e film; dibattiti con intellettuali e studiosi; mostre fotografiche. Tra i relatori Marco Trovato direttore editoriale della rivista «Africa» che ha collaborato con il festival.