L'aria che tira
di Dante Fasciolo
L'aria che tira è un'espressione ricorrente
e si fa testimone di una situazione
vista in chiave presente, ma con pretesa di avvenire.
Fare oggi il punto della situazione
riferendosi a ciò che il mondo propone,
l'aria che tira non è salubre affatto.
Sarà per la stanca ripetitività degli argomenti,
sarà per la indebolita capacità di reagire,
sta di fatto che sembra di vivere sotto vuoto spinto.
Proviamo a volgere lo sguardo d'intorno,
c'è un Presidente d'America, stato guida
in politica ed economia per lunghi decenni,
che giugioneggia tra irriverenze e proclami;
e c'è un lontano dirimpettaio che prende le misure
per lanciargli addosso missili e sfide.
C'è un Papa che si sforza di portare lontano
un messaggio di pace e di speranza,
e lo accoglie col sorriso una distinta signora
che fa del tutto per ignorare un genocidio
all'interno della comunità del suo popolo.
File interminabili di persone trascinano i loro passi
tra boscaglie e deserti in fuga dalla miseria
verso un salvifico mare e trovano disperazione,
mortificante violenza, troppo spesso morte.
Il Continente che vanta civiltà ,
troppo distratto e troppo impegnato
in alchimie politiche, giuridiche, economiche,
affastella confusamente ciò che rimane
dell'ideale che la sente e che la vorrebbe unita.
Nel nostro bel suolo
schiere di uomini furbi e senza scrupoli
sfoderano le armi dei loro peggiori istinti,
per assicurare successo e tornaconti personali.
Nuove elezioni sono alle porte,
è tempo di conquiste...
e questa è l'aria che tira.