#206 - 18 novembre 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

IL CIBO NELL’ARTE UNITA’ DI APPRENDIMENTO ARTE E IMMAGINE (UNITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE “ALIMENTAZIONE E TERRITORIO) PROF.SSA DATOLA ANNA MARIA CLASSI 3A –3B- 3C

Museo Civico "G:Bellini - Asola (Mantova)

Il Cibo dipinto

La Mostra resterà aperta fino al 28 gennaio

Mangiare e’ un atto indispensabile: mangiamo per nutrirci, ma anche per stare insieme, per interagire con chi ci sta accanto e con l’ambiente.
L’atto di mangiare ha da sempre, in tutte le culture, un valore simbolico e sociale, oltre che, naturalmente, vitale.
Proprio perché mangiare è così importante, in tutte le religioni esiste uno stretto rapporto tra il cibo e il divino e, per lo stesso motivo, da sempre gli artisti si cimentano in questo tema.

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

UN PO’ DI STORIA…… Nell’arte romana e nei mosaici pompeiani, la rappresentazione del cibo è solo fine se stessa, non rimanda cioè ad altri significati se non quelli di carattere ”nutrizionale” o estetico.

NELL’ARTE PREISTORICA LA RAPPRESENTAZIONE DELL’APPROVVIGIONAMENTO DEL CIBO ACQUISTA SIGNIFICATI MAGICO - PROPIZIATORI0

Molto più avanti, sempre il cibo rappresentato nel quadro ha rivelato lo status sociale dei suoi protagonisti (pane e legumi per i poveri, dolci e selvaggina per le classi elevate), nonché l’epoca storica di ambientazione della scena.
Questo tipo di rappresentazione (tipica dei secoli XVI- XVII- XVIII) e’ possibile per l’inserimento di significati simbolici nei quadri, come vedremo nei dipinti successivi
. JEAN FOUQUET 1455- 1460
Banchetto a Parigi nel 1378 dato da Carlo V in Francia in onore di Carlo IV- particolareOgni commensale ha due coltelli, un contenitore per il sale, un tovagliolo, un pane, un piatto
Ultima cena di Leonardo da Vinci- Milano – 1494/98

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

Evaristo Baschenis- cucina-1617-1677 Jan Davidz. De Hemm - “sontuosa natura morta con pappagallo” Jan Feet- natura morta con frutta e scimmia.

Si dovrà aspettare il 1599 perché Caravaggio dipinga la celeberrima “Canestra di frutta”, prima opera conosciuta nella quale il cibo non è accessorio, ma protagonista assoluto della tela.

Agli inizi del 1600 compare il termine “Still Leben””letteralmente “vita ferma”poi tradotto in natura morta, con il quale si indicano le opere che rappresentano oggetti inanimati e cibo.

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

Spesso gli alimenti indicheranno situazioni socioeconomiche di vario genere (es. le aringhe simbolo di povertà, l’uva la ricchezza ecc.)Pieter Claez XVII sec. Giuseppe Arcimboldo.
Particolarmente interessanti sono le opere di Giuseppe Arcimboldo, che nei suoi quadri da alla frutta, alla verdura, ai pesci di mare ed ai volatili, le forme antropomorfe più curiose, talvolta usando le immagini per composizioni ambigue e di doppia lettura come nell’”Ortolano”.

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

Tra il 1500 ed il 1700 l’arte rappresenta l’alternarsi dei periodi di abbondanza e carestia che hanno accompagnato l’esistenza dell’uomo. Come esempio “mangiatore di fagioli” di Carracci- 1584

Dipinto nel 1885 da Van Gogh, il quadro i “mangiatori di patate” raffigura un ambiente molto povero dove l’unico cibo condivisibile sono le patate.

XX SECOLO
Arriviamo al XX secolo con le sue contraddizioni e la potente spinta avanguardistica. Gli artisti trattano il cibo come elemento ispiratore di realtà oniriche o talvolta di notevole verismo ( De Chirico “Il sogno trasformato”- Guttuso “ la Vucciria”)

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

….fino ad arrivare agli anni ‘60
Nasce la “POP ART”, versione moderna e avanguardistica della natura morta e nel 1967 la EAT ART .
Entrambe le correnti utilizzano il cibo come simbolo del consumismo dilagante e della sovrapproduzione proposta ai supermercati. Nella POP alcuni artisti nelle loro opere interpretano il cibo come elemento sovrastante (Claes Oldenbourg) EAT ART (opera di Daniele Spoerri –artista che coniò questo termine nel 1967- Per Spoerri la eat art non è l’esempio dell’alta cucina degli chef ma una riflessioni sui principi generali dell’alimentazione: “cosa è mangiabile in generale?”
Le sue opere sono collage e opere in cera o marzapane che rappresentano il cibo

POP ART
Andy Warhol è uno dei maggiori rappresentanti della Pop art americana, unitamente a Roy Lichtenstein, Claes Oldenbourg e Rauschemberg.
Wharol rappresenta il cibo, regolarmente in scatola, come allineato ossessivamente sugli scaffali dei supermercati. Ciò che regola la nostra vita.

Il Cibo dipintoIl Cibo dipinto

FOODSCAPES DI Carl Warner
Carl Warner, artista americano di 48 anni, costruisce i suoi foodscapes realmente con frutta e verdura, per poi fotografarli e renderli immortali. La sua arte è tra la pubblicità, di cui utilizza il linguaggio, e l’assoluta surrealtà dei suoi “paesaggi”.

                         info:   museo@comune.asola.mn.it
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