Un documento di carattere universale che facilita il dibattito
etico sociale economico e geopolitico sulla crisi ambientale e sullo sviluppo.
Una nota di Acistampa
Laudato si'
La lezione del Cardinale Maradiaga
Il cardinale Maradiaga ha presentato la enciclica di Papa Francesco Laudato si’ in una tavola rotonda che si è svolta a Verona,
insieme ad Enrico Letta e Franco Frattini guidati nel dibattito da Daniele Cunego.
Il cardinale ha ricordato nei suoi interventi il tema della ecologia integrale che è stato un indicatore di direzione nel dibattito interazionale.
“Senza alcun dubbio - ha detto il cardinale - i movimenti sociali e gli appelli di Papa Francesco, con il sostegno dei principali leader religiosi, hanno avuto un impatto importante in questo processo di decisione politica internazionale.
La Laudato Si' è diventata un punto di riferimento necessario anche per la politica internazionale. Questo è significativo, perché implica un'apertura tangibile e irreversibile al dialogo e alla democratizzazione partecipativa del processo di accordo in materia ambientale, in questo caso la crisi climatica.
Tenendo conto di alcuni punti deboli dell'Accordo di Parigi, i valori etici promossi dalla Laudato Si' sono fondamentali per poter superare tali carenze”.
La necessità primaria è una “conversione ecologica” che ovviamente prevede una conversione etica “che è la più profonda conversione che deve essere fatta da ogni persona, da ogni comunità.”
La soluzione indicata da Maradiaga è quella “di un apprendimento etico evolutivo, che è un processo di conversione ed educazione. ln questo modo ciascuno apprende qualcosa e tutta la comunità può farlo attraverso la condivisione delle informazioni, con il dialogo, con I'integrazione delle visioni (che non significa una visione unica ma la combinazione della diversità per costruire qualcosa di nuovo e condiviso) e, partendo dall'inizio del processo, con l’azione”.
Conclude Maradiaga che “ L'Enciclica Laudato Si', chiede a tutti noi, compresi gli Stati, l'integrazione, I'inclusione e l'articolazione, concetti e costrutti che ci portano all'essere comunità, I'Enciclica chiede la corresponsabilità, non come opposizione all'individuo, ma come realizzazione di una vocazione storica che assumiamo nel momento in cui saliamo a bordo dello stesso treno. Anche se non tutti finiamo sulla stessa carrozza, abbiamo un appuntamento puntuale con un destino comune. Ma questo viaggio lo intraprenderà soltanto chi e convinto del fatto che I'etica ecologica abbia come meta una "etica del futuro”".