#203 - 7 ottobre 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

I soldati delle parole

Frank Westerman - Iperborea Editrice

Traduzione di Franco Paris

È ancora possibile arginare la violenza con le armi della trattativa e del ragionamento?
I soldati delle parole è un libro importante per comprendere il terrorismo attuale, un saggio narrativo sulla violenza politica e il potere delle parole.
La penna sarà sempre più forte della spada?
Spinto da urgenti domande, narratore lucido e inquieto di questo tempo di crisi, Frank Westerman si mette in viaggio per capire ciò che il linguaggio può ancora fare contro la violenza e per indagare i cambiamenti che, a partire dagli anni ’70, hanno interessato i vari fronti del terrorismo moderno, modificandone pratiche e principi e complicandone l’interazione con l’avversario più eccellente, lo Stato.

Westerman incontra esperti di terrorismo a Parigi, beve tè alla menta con un poeta ex-dirottatore di treni, prende parte come ostaggio a un’esercitazione di sicurezza all’aeroporto di Schiphol e partecipa a un corso per negoziatori delle Forze Speciali della Polizia olandese.
E mentre ricorda alcune tra le più intense esperienze della sua vita, come le azioni di un commando di terroristi moluccani a cui assistette da bambino e l’orrore degli attentati ceceni quando era corrispondente in Russia, riflette su temi cruciali del nostro presente, come la lotta al terrorismo, le possibili reazioni al terrore, il senso dell’empatia e della comprensione, l’opportunità di dialogare. "I soldati delle parole" è un saggio documentatissimo, appassionato e rigoroso nello stile inconfondibile di Frank Westerman che intreccia Storia, reportage, autobiografia e sapienza narrativa.

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