#199 - 18 agosto 2017
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrŕ in rete fino alla mezzanotte di martedi 31 dicembre quando lascerŕ il posto al n° 359 - mercoledi 1° dicembre 2025 - CORDIALI AUGURI DI BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua ŕ affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono piů a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa č andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Ambiente

In occasione della XII Giornata per la custodia del Creato

Ispica - (Ragusa)

Creato e Sviluppo sostenibile

Carta dei principi delle Associazioni Iblee

Promossa dall 'ecosezione del Movimento Azzurro di Ispica

Allo scopo di diffondere valori, consapevolezze, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo, per il pianeta e per le generazioni future, il Movimento Azzurro di Modica ha pensato di elaborare e condividere con altre Associazioni la proposta che segue.

“Lo sviluppo sostenibile, se ha un senso, è quello di un processo di continuo apprendimento, in cui l’umanità trova nuove maniere di convivere indefinitamente con il pianeta e tra le diverse culture e diverse classi sociali” (M. Mayer 2014)

  • Non esistono esseri viventi inutili: La Terra e le sue creature hanno un valore intrinseco; significa che hanno valore morale perchĂ© esistono, non perchĂ© rispondono ai bisogni umani. La custodia dell’ambiente di cui l’uomo fa parte passa attraverso la difesa degli altri esseri viventi e del loro habitat.

  • Chiederò l’applicazione dei principi dello sviluppo sostenibile.

  • Sarò custode per evitare consumo di suolo, consumo energetico dissennato e consumo delle acque.

  • Sarò custode per accrescere la disponibilitĂ  di aree verdi, per migliorare la mobilitĂ , per ridurre i rifiuti. Sono consapevole della mia responsabilitĂ  nei confronti degli altri e delle risorse naturali, che sono in condivisione con loro.

  • Utilizzerò prodotti sfusi o a basso contenuto di imballaggio (frutta, verdura, carne, detersivi); acqua locale. Limiterò la mia produzione di rifiuti e scarti.

  • Mi adopererò per un maggior recupero, riuso e riciclaggio. Non solo non immetterò rifiuti nell’ambiente, ma da ogni mia passeggiata in un ambiente naturale porterò via almeno un sacchettino dei rifiuti che incontrerò. Sostituirò, appena possibile, le vecchie lampadine con lampade a basso consumo. Non utilizzerò bicchieri, piatti, tovaglie, ecc. usa e getta. Consumerò il piĂą possibile alimenti biologici e locali, magari comprati attraverso i GAS (Gruppi di Acquisto Solidali).

  • Sono consapevole che la perdita di biodiversitĂ  è causata dalle azioni dell’uomo: frammentazione di habitat, conversione di habitat naturali in aree agricole o urbane, disboscamento, degrado ambientale dovuto a inquinamento e raccolta insostenibile di acqua. Mi impegnerò nel mettere a dimora quanti piĂą alberi possibile, nel cementificare il meno possibile, a non versare dagli scarichi domestici oli e quant’altro inquini le acque.

  • Per intervenire sull’ambiente è necessario stabilire un legame con esso anche da un punto di vista emotivo. Proverò a vivere maggiormente l’ambiente che ci circonda, invogliando altri a imitarmi. Sono consapevole che è importante favorire il processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente; acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze, come anche la determinazione che li metterĂ  in grado di agire, individualmente o collettivamente, per risolvere i problemi attuali e futuri dell’ambiente.

  • Prima di partire mi chiederò se il mio viaggio sarĂ : rispettoso per l’ambiente, etico e virtuoso, quindi che non sfrutta un territorio, una cultura o una popolazione, che si svolga non solo nel rispetto, ma anche nell’interesse della popolazione ospitante.

  • La mia vita sarĂ  improntata alla sobrietĂ : eliminazione del superfluo, ricorso all’essenziale, semplicitĂ . E’ l’inverso delle qualitĂ  della vita attuale, della nostra societĂ . Oggi niente è sobrio; il consumismo, la produttivitĂ  esasperata, il depauperamento delle risorse, lo sfruttamento dei piĂą deboli e dei bambini. Mi impegnerò per ritornare ai valori dei nostri antenati che ci avevano insegnato che il risparmio, l’essenzialitĂ , la semplicitĂ  erano alla base della ricchezza degli uomini e di un popolo.

  • Consapevole di vivere in un mondo globalizzato, mi impegnerò a prendere familiaritĂ  con usi e costumi differenti dai nostri. Mi adopererò affinchĂ© l’incontro e il confronto di culture e di religioni, vada oltre il conoscere, per educare a pensare, a riflettere sui grandi problemi del nostro tempo, non eludendo quelli nei quali piĂą si evidenzia la drammaticitĂ  della condizione di vita di tanta parte dell’umanitĂ , come l’ineguale distribuzione delle risorse, la povertĂ , l’ingiustizia, i diritti umani negati.

  • La scelta sta a noi: o creiamo un'alleanza globale per proteggere la Terra e occuparci gli uni degli altri, oppure rischiamo la distruzione, la nostra e quella della diversitĂ  della vita. Occorrono cambiamenti radicali nei nostri valori, nelle istituzioni e nei nostri stili di vita. Dobbiamo renderci conto che, una volta soddisfatti i bisogni primari, lo sviluppo umano consiste innanzitutto nell'essere di piĂą, non nell'avere di piĂą.
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