#198 - 29 luglio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascer il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Aosta

Giovanni Segantini

Le visioni montanare del grande paesaggista

e atri importanti artisti italiani

di Roberto Bonsi

Visitabile fino al 24 settembre, è in corso nei locali del Museo Archeologico Regionale di Aosta, la i seguitissima rassegna pittorica: Giovanni Segantini e i pittori della montagna.

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

La mostra, a cura di Filippo Timo e di Daniela Magnetti, propone un percorso che ha al centro l’esperienza pittorica di Giovanni Segantini, uno tra i massimi esponenti del divisionismo italiano, che ha eletta la montagna a proprio soggetto principale, interpretandola così in modo personale ed oltremodo innovativo.
La tele in visione individuano uno dei diversi e possibili percorsi attraverso la pittura di montagna a cavallo tra il XIX° ed il XX° secolo, puntando l’attenzione ai soli artisti nati nel nostro “Belpaese”.

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

Accanto alle significative opere del Segantini, (che sono state scelte pensando al periodo di gioventù trascorsa in Brianza), vi sono più di cinquanta artisti, a partire da: Emilio e Baldassarre Longoni, Carlo Fornara, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Lorenzo Delleani, Cesare Maggi, Leonardo Roda, Italo Mus, e Fortunato Depero. Accanto alle opere di questi maestri trovano posto i dipinti di almeno tre generazioni di artisti, che, pur non avendo incontrato tutti la grande notorietà, hanno saputo instaurare un dialogo con i capofila, divenendo anch’essi partecipi di una pagina importante della storia dell’arte italiana.

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

All’interno del grande orizzonte tematico della pittura di montagna, le opere sono state organizzate in sette sezioni, oltre a quella dedicata a Giovanni Segantini, che vede esposto lo splendido olio su tela: La raccolta dei bozzoli (1882-1883).

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

Giovanni SegantiniGiovanni Segantini

La mostra è corredata da un catalogo riccamente illustrato, con testi di Annie-Paule Quinsac, Filippo Timo, Daria Jorioz, Daniela Magnetti, Marco Albino Ferrari, Maurizio Scudiero, Luca Minella, Beatrice Buscaroli. Il volume è edito da Skira.

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