Raccontare gli antichi
Elisabetta Calderoni - Aracne Editrice
prefazione di Bruno Basile
Trascorsa la metà del Cinquecento cortigiano e classicista, il gentiluomo estense Vincenzo Cartari scrive un libretto in cui «sono raccontate interamente le imagini quasi di tutti i dei, e le ragioni perché fossero così dipinti».
Cartari vuole presentare di nuovo gli antichi a chiunque s’incanti di fronte ai protagonisti favolosi, enigmatici di feste o affreschi raffinati, di versi allegorici o monete da collezione.
Primo lessico mitografico e iconologico volgare, le sue ‘Imagini’ escono a Venezia nel 1556 e all’alba del Seicento si rinnovano, accolgono idoli esotici da Indie e Americhe, e ancora oggi chiamano il lettore di meraviglie, alla scoperta del Rinascimento più fantastico.