Auditorium Parco della Musica - Roma
Un Bosco per Roma
Si è svolto a Roma negli ampi spazi del giardino pensile dell'Auditorium Parco della Musica, la tre giorni del Festival del verde e del paesaggio , manifestazione dedicata all’architettura del paesaggio, al piacere del giardinaggio, alla conoscenza delle piante, al design da esterni.
Il successo non poteva mancare, e per l'originalità di questa settima edizione e per l'intensità dei visitatori interessati ad una manifestazione che utilizza diversi linguaggi per promuovere la cultura del verde in modo semplice, colto, divertente e spettacolare, partendo da un’idea etica di armonia e bellezza.
Il Festival è ideato da Gaia F. Zadra, ha la direzione creativa di Ciriaco Campus ed è realizzato insieme a Marilina De Mita e Alessandro Bertolini, tutti provenienti da esperienze legate alla comunicazione, organizzazione eventi e arte contemporanea.
Circa 200 gli espositori, provenienti da diverse regioni italiane, ciascuno dei quali ha potuto mostrare capacità creative e variegate specie di piante, e non sono mancate esposizioni di manufatti come derivazione del pregiato legno degli alberi o con riferimenti alla molteplicità dei colori che la natura riserva alla vasta specie arborea.
Più eloquenti delle parole, ecco alcune foto, che meglio esprimono l'insieme della manifestazione.
Della quale vogliamo sottolineare una particolarità: la parallela iniziativa, nata dal festival stesso, il cui titolo *Un bosco per Roma non lascia dubbi su ciò che intende realizzare.
Dunque,:“Un Bosco per Roma” è un’installazione senza precedenti che ha affiancato la VII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio; una vera e propria foresta allestita nella Cavea di Renzo Piano, un progetto che fonde la dimensione architettonica, artificiale e cittadina con quella naturale, richiamando l’attenzione sul ruolo chiave che giocano gli alberi negli spazi urbani.
Un Bosco in uno dei luoghi di maggior rilievo culturale ed architettonico di Roma, non solo perché capace di contrastare l’inquinamento, ma anche come luogo di aggregazione sociale che si apre a tutti, in maniera accogliente, armonica ed integrata con la città. Una sperimentazione e una foresta culturale in grado di portare alla luce i benefici funzionali e sociali della natura nell’habitat urbano, stimolandone la conoscenza e il dibattito.
Protagonisti attivi nella fruizione del Bosco, i visitatori sono stati accolti sul viale de Coubertin da Giro d’Italia, un intervento di street art realizzato dall’ Accademia di Belle Arti di Roma, che attraverso i più rappresentativi monumenti italiani e le chiome degli alberi dipinte a terra ha disegnato un percorso simbolico tra le bellezze culturali e naturalistiche del nostro paese fino al cuore della Cavea. Qui, cerimonieri grandi alberi autoctoni, (aceri, querce, frassini, pioppi …) un omaggio al patrimonio arboreo e al paesaggio italiano.
L’allestimento composto prevalentemente di caducifoglie a portamento naturale, alberi molto diversi da quelli conosciuti con l’esperienza quotidiana del verde in una grande città. Cortecce nodose, rami strutturati secondo natura, impostazioni e aspetti diversi, il tutto illuminato dallo slancio vitale di un fogliame appena nato che ricama una trama fascinosa di ombre e radure in tappeto erboso. Un Bosco che si fa palcoscenico per l’aggregazione della comunità, in un percorso che reinterpreta, rinnovandolo, l’equilibrio tra città e natura.
Inutile dire che Il Festival del Verde e del Paesaggio nutre ambizioni future; non appena concluso l'evento, è al lavoro per poter ripiantare il Bosco in uno spazio urbano della capitale. Per realizzare questo desiderio Enti, Associazioni, Aziende, in animo di finanziare il progetto di piantumazione dei 120 alberi, potrebbero aiutare a rigenerare un quartiere, un parco cittadino, innalzando i livelli di qualità della vita degli abitanti di Roma.
Come negare un sentito, positivo augurio?