#191 - 29 aprile 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Gli aristocratici

di Giada Gentili

Nato dall'incontro fra la fantasia di Alfredo Castelli e l'inimitabile tratto di Ferdinando Tacconi, il fumetto Gli Aristocratici descrive le avventure di un esiguo gruppo di abilissimi ladri in guanti gialli.

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Si tratta di una banda di 5 ladri gentiluomini che sembrano rubare più per il fascino dell'impresa che per il bottino, che in gran parte devolvono in beneficenza trattenendo un esiguo 10% a titolo di rimborso spese.
Il gruppo è alquanto eterogeneo, è infatti costituito dal Conte, il più anziano del gruppo, un arzillo gentiluomo inglese; Alvaro, un italiano esperto nello scasso in grado di forzare senza fatica ogni tipo di serratura; Moose, un irlandese nerboruto e simpatico capace di menare le mani quando le situazioni lo richiedono; il tedesco Fritz, l'inventore del gruppo esperto di elettronica, sempre pronto a sfornare marchingegni degni di 007 ed infine Jean, la nipote del Conte dalle numerose abilità.

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Il soprannome dato al gruppo di Aristocratici deriva dal loro fare impeccabile, dai colpi messi a punto con eleganza, dal loro abbigliamento inappuntabile.
La loro abilità talvolta li ha portati a collaborare con le autorità per contrastare criminali privi di scrupoli che si macchiano di delitti decisamente meno tollerabili come il traffico d'armi.
Come sempre in questi casi non può mancare il classico ispettore che cerca di dare la caccia ai malviventi, ma la situazione è più intricata del previsto in quanto l'ispettore Michael Allen è anche fidanzato con la bella Jean.
I suoi tentativi di smascherare il gruppo si risolveranno sempre con un buco nell'acqua.

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Gli Aristocratici hanno anche degli avversari di tutto rispetto nel mondo del crimine, che tornano con periodicità nelle avventure.
Fra questi il più rilevante è sicuramente il temibile Derek Collins, che ha più di qualche motivo per serbare rancore al gruppo.
Dato il tipico modo di narrare di Castelli le avventure degli Aristocratici non possono che essere un misto di avventura e citazioni colte, dalla letteratura al fumetto, dall'attualità alla finzione.
E così può capitare anche che gli Aristocratici incontrino "realmente" personaggi di fantasia come Sherlock Holmes, Tarzan o Arsenio Lupin.

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Alcune delle storie del gruppo sono state scritte da Castelli insieme ad un giovanissimo ed ancora sconosciuto Tiziano Sclavi. Del resto le avventure non ruotano sempre intorno a furti e grandi colpi ma spaziano su temi quanto mai vari.
Gli Aristocratici è una bella pausa della ns rubrica fumettistica. Il puro piacere di leggere (cosa oggi alquanto rara). Bella comunque l'idea della beneficienza, una sorta di Robin Hood nostrano.

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