#190 - 14 aprile 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Pagine Preziose

Poema della croce

Antonio Tarallo - edizioni Ares - prefazione Mons. Rino Fisichella

Il legno della croce di Gesù di Nazareth - da due millenni oggetto di culto per i cristiani e fonte di ispirazione per pittori, scrittori, registi e poeti, credenti e non - è sulla copertina del Poema della croce, esordio letterario in versi di Antonio Tarallo, 34 anni, poliedrico artista romano, impegnato anche nella pittura e nel teatro.

Per entrare più direttamente nel mistero della Pasqua il giovane poeta e sceneggiatore romano ha scritto il “Poema della Croceâ€. Ispirandosi al genere antico delle sacre rappresentazioni, Antonio Tarallo, con alcuni altrettanto giovani attori, ha inaugurato un percorso di letture poetiche fra atenei, centri culturali e parrocchie.
Il libro ha la prefazione di Monsignor Rino Fisichella: “I versi di Antonio Tarallo sapranno accompagnare la mente e il cuore del lettore all'incontro con la manifestazione del Volto di Dio, non in un'idea astratta, ma nel volto personale e misericordioso di Cristo Crocifisso e Risorto».

Una lettura poetica della Passione e della Pasqua di Gesù da parte di un giovane scrittore emergente. Scrive ancora monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione nella sua Prefazione: “Troviamo nel Poema la domanda che diventa grido del Nazareno, ma che è domanda bruciante di ogni uomo: “Chi sono io? Chi sono io?â€. In questa domanda troviamo descritto, in forma poetica, lo scontro durissimo tra vita e morte, tra bene e male, tra giustizia e menzogna, che appartengono all’esperienza umana, ma che la Croce riesce a trasformare in possibilità di speranzaâ€.

Le undici stanze che compongono il poema, ripercorrendo i passi della Passione di Nostro Signore, riattualizzano il “dramma del tradimentoâ€, della “comunione rinnegata†e fanno riemergere la domanda: «Per quale colpa?». “È la «colpa» dell’amore – commenta Fisichella – che aiuta ad umanizzare, a dare un cuore di carne, invece del cuore di pietra della fredda normaâ€. Il Poema della Croce è stato presentato a Roma giovedì 30 marzo nell’Aula Magna della LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta),con la partecipazione di mons. Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma e del prof. Rocco Pezzimenti, ordinario di Storia delle Dottrine politiche e di tre voci recitanti – Giada Benedetti, Chiara Graziano, Valentina Taddei – che si sono alternate nella lettura di alcuni passi scelti dal testo. Le altre presentazioni a Roma già programmate sono l’ 8 aprile, nella Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte; il 9 aprile, presso il Centro internazionale giovanile San Lorenzo, alla presenza di mons. Guido Marini, maestro delle Celebrazioni liturgiche del Santo Padre; il 26 aprile, per la kermesse Pane e Olio, dell’associazione AiBi, la location ancora da definire; il 26 aprile, a Santa Maria in Trastevere, introduce il parroco, mons. Marco Gnavi.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.