#187 - 18 marzo 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascer il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
turismo

Conoscere altri paesi

Togo e Benin

l’Africa di Bruce Chatwin

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

Incuneato nell’Africa occidentale, tra Nigeria e Togo, il piccolo e povero Benin offre imprevedibili attrazioni: la regione montuosa dell’Atakora, il villaggio lacustre di Ganvie, il Parco Nazionale della Pendjari.

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

E Ouidah, città di grande importanza storica e culturale, già capitale della Costa degli Schiavi nel XVII secolo.
Qui Bruce Chatwin, grande scrittore e viaggiatore britannico, ha ambientato un suo celebre libro, Il viceré di Ouidah, che racconta la tragica epopea di Francisco, alias Francisco Félix De Souza, il più crudele e potente dei negrieri.
Ancora oggi nelle case di Ouidah i suoi ritratti campeggiano assieme alle immagini delle divinità vodù (da non perdere il Voodoo Festival).

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

Dopo aver visitato le fortezze della tratta e il ricco museo storico, si può percorrere la **Route des Esclaves, una strada lunga quattro chilometri che dalla città conduce alle splendide spiagge, fino alla “Porta del non Ritorno*” dove un tempo venivano imbarcati gli schiavi.
La via è oggi costeggiata di feticci, statue e alberi rigogliosi.

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

Ai piedi della catena montuosa dell’Atakora, fra Togo e Benin, corre una valle solitaria dove fioriscono degli strabilianti castelli di fango: sono le abitazioni-fortezza dei popoli Tamberma e Somba.
Fino a una cinquantina di anni fa erano cacciatori-raccoglitori e andavano in giro completamente nudi (solo gli uomini usavano un astuccio penico, ricavato da una zucca allungata). Il governo li ha obbligati a vestirsi e la scarsità di selvaggina li ha costretti a trasformarsi in agricoltori.

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

Non sono cambiate, invece, le loro case fortificate, note con il nome di tata, con le torrette a punta conica e le alte mura difensive, concepite per rifugiarsi in caso di pericolo; per lungo tempo hanno rappresentato un’efficace protezione dagli attacchi nemici e, alla fine del XIX secolo, dall’invasore tedesco.
Simili a piccoli castelli, le tata sono uno dei più begli esempi d’architettura tradizionale, raffinata e funzionale al tempo stesso.

l’Africa di Bruce Chatwinl’Africa di Bruce Chatwin

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.