#187 - 18 marzo 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascer il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Piccolo sceriffo

di Giada Gentili

Personaggio fumettistico, creato da Tristano Torelli e disegnato da Camillo Zuffi protagonista di una serie western pubblicata dal 1948 al 1964 dall'Editrice Torelli.
Il primo albo a strisce esordì in edicola il 30 giugno1948 ed è pertanto la prima striscia a fumetti pubblicata in Italia. Ha avuto diverse edizioni straniere.

Piccolo sceriffoPiccolo sceriffo

Il Piccolo Sceriffo appartiene a una schiera di eroi adolescenti molto diffusi negli anni cinquanta e sessanta come Capitan Miki o il Piccolo Ranger e altri così voluti per favorire la loro identificazione con i potenziali acquirenti, i ragazzi, che grazie alla vicinanza di età, potevano rispecchiarsi in questi personaggi.
Vero nome del Piccolo Sceriffo è Kit Hodgkin, è un ragazzo di 12 anni che dopo aver perso la madre, vede morire anche il padre sceriffo, ucciso dai banditi di Prairie Town, un paesino del vecchio West.

Piccolo sceriffoPiccolo sceriffo

Rimasto solo con la sorella Lizzie, Kit riesce, nelle poche decine di strisce della prima storia, a catturare gli assassini del padre, e viene pertanto nominato sceriffo dai paesani riconoscenti.
Una volta appuntatasi la stella di sceriffo sul camiciotto a scacchi, Kit abbandona i giochi dell’infanzia per misurarsi con una realtà nella quale gli uomini – siano avidi fuorilegge o spietati pellerossa (gli indiani erano quasi sempre i cattivi tradizionali) – sembrano esprimere i peggiori sentimenti dell’umanità. Agonisti delle avventure a fumetti.

Piccolo sceriffoPiccolo sceriffo

C’è chi attribuisce al Piccolo Sceriffo, e ad altre storie dell’epoca, il merito di aver anticipato il filone cinematografico dei “western-spaghetti” degli anni Settanta. In parte è anche vero, perché in mancanza di un’adeguata documentazione iconografica, molti disegnatori hanno trasferito nel loro West scenari maremmani o dolomitici.

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Resto allibita di fronte a queste storie, appartenenti ad un'epoca che non pare neppure quella del secondo dopoguerra (moderna? contemporanea? già archiviata? dimenticata?). Giro col tablet guardando questi fumetti, questi personaggi. Adesso sto all'EUR-Roma di fronte alla "Nuvola" di Fuksas e guardo il caratteristico "Fungo" sopra il laghetto (un ristorante famoso negli anni 60).
Ho 26 anni e a scuola la storia moderno/contemporanea è stata solo visitata fugacemente, troppo impegnati, ricordo, a impararci il Risorgimento (di cui, confesso, ho fatto una rilettura meno...retorica e patriottica).
Mah, il Tempo divora tutto e tutto finisce nella discarica delle Cose Passate. A che serve tanto impegno?

Piccolo sceriffoPiccolo sceriffo

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