#184 - 18 febbraio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Fuori dagli stereotipi del cinema e della Tv

Julia Kendall

di Giada Gentili

Julia KendallJulia Kendall

Julia Kendall vive e lavora a Garden City, una cittadina a circa un’ora di strada da New York.
Di professione fa la criminologa. Ha superato di poco la trentina, con capelli corti e scuri, come gli occhi, particolarmente grandi ed espressivi. Lontana dallo stereotipo della top-model, ha una figura naturalmente elegante, con un corpo esile e nervoso alla Audrey Hepburn, e tratti che, senza rientrare nei canoni della bellezza classica, la rendono decisamente affascinante.

Julia KendallJulia Kendall

Si trucca poco, propende per un abbigliamento sportivo di classe (con una predilezione per l’insieme pantaloni - camicia - blazer) ma, all’occorrenza, sa sfoggiare anche mises più raffinate. Abita in una tipica villetta primi Novecento alla periferia di Garden City. Julia coltiva l’hobby del cinema anni Quaranta e della musica.

Julia KendallJulia Kendall

È una donna moderna, che ha una concezione moderna della vita e dei rapporti. Le sue recenti storie sentimentali sono state brevi e piuttosto turbolente, cosa che le ha sviluppato una naturale avversione verso i legami duraturi.
Per lei il sesso è un complemento, non un fine.
Possiede una Morgan 4/4 bianca, con interni di pelle nera, del 1967.
Non si tratta di un’eccentricità: l’ha dovuta accettare come pagamento per una prestazione professionale.
Il lavoro di Julia si svolge su due fronti. Insegna, come assistente, all’università locale, dove ha stabilito con i suoi studenti un rapporto di reciproca stima e fiducia. La criminologia è una scienza interdisciplinare che si basa sulla psicologia, sulla sociologia, sulla psicanalisi, sul diritto…

Julia KendallJulia Kendall

Quante donne sul piccolo schermo in questi ripetitivi serial tivvù con tutte queste donne bellissime, stranissime, pettinatissime alle prese con cadaveri e serial killer.
Buffissime, tutte, senza distinzione, Barbie appiccicate dentro storie fatte con la carta carbone dove il personaggio è inesistente e le pseudo-attrici devono solo far memoria del copione.
Evviva questa Julia Kendall, fumettistico personaggio che è tutta un'invenzione di Giancarlo Berardi, grande artista da non confondere con gli anonimi sceneggiatori delle serie tivvù, sempre più spazzatura.

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