Dottor Nefasto
di Giada Gentili
Nel futuro prossimo venturo, le grandi nazioni della Terra, già contrapposte tra di loro dall’Antico Alterco, subiscono nuovi misteriosi attacchi.
Una pioggia di piume cade dal cielo e nuvole pelose invadono la città, soffocando e distruggendo caserme ed eserciti.
La nuova minaccia arriva dal Doctor Nefasto, scienziato pazzo e malvagio apparso improvvisamente sulla scena con i suoi piani di distruzione globale.
Gli si contrappone il professor Dittongo Notorius, illusionista e scienziato votato al bene dell’umanità, che riconosce subito l’impronta del geniale Nefasto negli insoliti avvenimenti. Con l’aiuto di Miss Marcus Mau-Mau, “meravigliosa quanto utile assistente”, e del giovane Jenkins, Notorius farà di tutto per salvare il mondo e fermare le trame di Nefasto…
Un fumetto effervescente e brillante, oggi come trent’anni fa, che testimonia una tappa importante di Lorenzo Mattotti,autore e inventore del personaggio: “All’inizio degli anni 80 – ricorda Mattotti – il mio interesse era esplorare gli stili, distruggere con affetto il linguaggio classico del fumetto per reinventarlo e poi ricostruirlo.
Nel gruppo degli artisti di Valvoline c’era molta energia positiva, e il racconto si muoveva verso avventure interiori piuttosto che esterne. Sperimentazione, sì, ma accompagnata dal rigore. E dal desiderio di spingere un po’ più in là i limiti del linguaggio del fumetto”.
Chi sono oggi i Doctor...Nefasti? Potremmo elencarli e sono molti. Curiosità: sono tutti conosciuti, parlano in televisione, sono applauditi...vengono perfino votati! Sono giovani quarantenni e ultranovantenni. Molti passanti stringono loro le mani, vengono additati simpaticamente dalla folla. Di più: vengono difesi strenuamente. Meglio dunque il vecchio corrotto e la sua fotocopia giovanile che l'incognita del nuovo.
"Continueremo così a navigare controcorrente, risospinti senza posa nel passato" (finale del romanzo "Il grande Gatsby di Fitzgerald).
Avete letto del ragazzo di Udine che si è suicidato perchè non trovava lavoro? Personalmente ho collocato una foto del ministro Poletti sul mio comodino e tutte le sere lo ringrazio per il suo encomiabile lavoro. Coraggio...