#181 - 28 gennaio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di VENERDI 28 FEBBRAIO quando lascer il posto al numero 361. - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c' la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Arte

Ulisse Gallery Contemporary Art - Roma

Attardi e il Mito

di Luigi Capano

Attardi e il MitoAttardi e il Mito

Risalendo da Piazza San Silvestro le morbide pendici del Colle Pinciano, appena imboccata via di Capo le Case, angusta e serpentina - un tempo sede di botteghe di artisti e dove, nel palazzetto barocco Centini Toni detto curiosamente “la casa dei pupazzi”, Massimo D’Azeglio ebbe il suo studio di pittore – le vetrate traslucide della Ulisse Gallery Contemporary Art ci invitano alla mostra Mito & Poesia dedicata a Ugo Attardi (Sori 1923, Roma 2006) nel decennale della morte (dal 14 dicembre 2016 al 25 febbraio 2017, a cura di Carlo Ciccarelli e Silvia Pegoraro; Via Capo le Case 32, Roma).

Attardi e il MitoAttardi e il Mito

In mostra una cinquantina di opere tra dipinti, disegni e sculture, provenienti dall’archivio dell’artista: tra queste, una trentina di tavole dedicate alla Divina Commedia esposte ora per la prima volta.
Tentato inizialmente dalla ricerca astratta – fece parte del gruppo Forma 1 assieme a Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Concetto Maugeri, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giulio Turcato – Ugo Attardi si portò ben presto sul versante sensistico del realismo figurale allacciando la propria vena ispirativa alla tradizione classica del mito e dei grandi poemi dell’umanità: segnatamente, con riferimento alla presente mostra, l’Eneide e l’Odissea, oltre, s’intende, all’epopea dantesca.

Attardi e il MitoAttardi e il Mito

Ma le inquiete visioni attardiane, sotto le spoglie paludate di risorte immagini ancestrali sembrano possedere, il più delle volte, quella immediatezza istintuale e quella cieca volizione proprie di una primitiva sfera pulsionale dove si agita, al riparo dal fragile lume della coscienza, un caotico, eterno teatro di oscure forze distruttive e di incoercibili congiungimenti erotici.
Perché gli irredimibili fantasmi e le larve voraci dell’ora presente covano senza posa, e non vale confinarli nello spazio remoto del mito e del fantastico, o costringerli nel multifiorito giardino delle Muse.
L’artista deve anche essere, talvolta, un vigile custode di spettri.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.