Engaso 0.220
di Giada Gentili
...pubblicato a partire dal 1994 dall'editore indipendente Micro Art di Napoli. Ideato da Francesco Casillo, Enzo Troiano e Paolo Caputo, l'albo veniva distribuito con cadenza mensile.
Dopo quasi cinquecento anni dalla colonizzazione del pianeta Marte, città tentacolari costruite lungo l'equatore marziano ospitano milioni di abitanti. In gran parte si tratta di operai sfruttati da spietate multinazionali.
La storia è ambientata a Engaso, un quartiere popolare di una di queste megalopoli, di New Cube, una di queste grandi metropoli; ben lungi dall'essere un mondo utopistico, la società di Engaso è corrotta, violenta e spietata con i più deboli.
Sebbene l'ambientazione possa richiamare lo scenario di alcuni film tipo Rollerball (1975), Engaso 0.220 presenta un ritratto della società marziana brutale e senza buonismi ed è ispirato alla cronaca violenta del mondo contemporaneo.
L'assenza di un unico protagonista e la crudezza dei temi trattati differenziano Engaso 0.220 dalla maggior parte dei fumetti editi in quel periodo.
...operai (pensionati, dimenticati, bambini, donne, anche semplici persone.....) sfruttati da spietate multinazionali.
Pare di leggere i nostri giorni dove il Potere, sotto mentite spoglie, ha ingrigito la società livellando una maggioranza di votanti pronta a "saltare sul carro del vincitore" (diceva Ennio Flaiano negli anni sessanta). Peccato? No davvero: è solo la ruota che gira, che inghiotte tutto, soprattutto i cervelli, i pensieri, le idee, affossando tutto dentro un consenso globalizzato.
I pochi che pensano, che votano contro o non votano, emigreranno su Marte ma, come insegna il fumetto di questa settimana, Loro arriveranno pure lì: il Potere non ammette fughe ma un'ovattata protesta.