#170 - 22 ottobre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Una proposta di Comune Info e Rete di Cooperazione Educativa

Seminare un mondo nuovo

Pensare - Gridare - Fare

Seminare un mondo nuovo è il titolo di un quaderno, frutto della collaborazione tra Comune e Rete di Cooperazione Educativa (alla Rce aderiscono insegnanti, educatori, ricercatori, genitori), e nasce per ripensare il cosa e soprattutto il come apprendere, ma anche il come costruire mondi nuovi. Si legge camminando intorno al tema della Terra.

Seminare un mondo nuovoSeminare un mondo nuovo

Nella prima sezione, Pensare, si racconta di una straordinaria scuoletta della libertà nata tra le comunità indigene zapatiste del Messico (Raúl Zibechi) e di nuovi “semenzai” con cui ripensare il mondo (Gustavo Esteva), si ragiona inoltre della gioia di educare (con un articolo di Antonio Vigilante dedicato al maestro e dirigente scolastico Gianfranco Zavalloni), di beni comuni creati e difesi dagli assalti del mercato e degli Stati (Silvia Federici e George Caffentzis), di nuovi immaginari da coltivare (Serge Latouche).

Gridare mette insieme, invece, alcuni ambiti in cui sono più evidenti i mali che affliggono la Terra (cambiamenti climatici, stili di vita occidentali, etc.) e le responsabilità di chi li produce. Gli interventi sono di Guido Viale, Giorgio Nebbia, Silvia Ribeiro, Alberto Castagnola, Gustavo Duch, Michael Zezima, Maria Rita D’Orsogna.

Fare, infine, è la sezione che raccoglie più articoli. Qui si parla di merende con pane e olio (Maria De Biase), di giardinieri sovversivi (Gianluca Carmosino), di maestri del bosco (Paolo Mai) e di maestri asini (Marco Boschini), di mense da autogestire (Sabina Calgero) e di mense senza sprechi (Giampiero Monaca), di orti e lezioni all’aperto (Luciana Bertinato, Valentina Guastini, Alex Corlazzoli, Mariella Bussolati), di banche dei semi (Eva Polare, Daniela Di Bartolo), di scuole a due ruote (Anna Becchi), di vecchi casali di campagna e di fumetti (Andrea Saroldi), ma anche di alberi (Marco Geronimi Stoll, Franco Arminio, Maria G. Di Rienzo). E ancora di montagne che tornano a vivere grazie a una scuola (Paolo Cacciari) e di scuole che tornano a vivere grazie a cibo e pentole (Federica Buglioni, Enza Migliaccio), degli insegnamenti della Terra (Monica Guerra, Margherita Frison) e di università della terra (Claudio Orrù, Irene Ragazzini), di gesti del pane (Rosaria Gasparro), ma c’è anche molto altro.

I cambiamenti raccontati nel quaderno provano a ripensare l’arte di apprendere per salvare la Terra e per creare mondi nuovi, e mostrano che gli esiti di quei percorsi non si possono programmare e forse neanche produrre. Meno ancora, ovviamente, vengono proposti modelli da replicare. Si tratta di seminare insieme, di coltivare e “cucinare” (Bloch) speranza ogni giorno.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.