#169 - 15 ottobre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Il mensile allegato all'Osservatore Romano

Città del Vaticano

Donne Chiesa Mondo

Il mensile dell’Osservatore Romano “Donne Chiesa Mondo” è curato da Lucetta Scaraffia ( coordinatrice ), insieme a Giulia Galeotti e alla redazione internazionale. La rivista esce mensilmente in allegato con l’ Ossevatore Romano, quotidiano edito nella Città del Vaticano. Il mensile è pubblicato anche in lingua spagnola dal settimanale “Vida Nueva”. Leggibile sul sito del giornale nelle altre lingue dell’Osservatore Romano”, in rete la rivista è rilanciata in inglese da “Catholic Women Speak”, e in francese da “La vie”, settimanale di “Le Monde”.corret Rivista Donne chiesa mondo.

Il fine della rivista “Donne Chiesa Mondo”, come scrive la stessa coordinatrice Scaraffia, è quello di condividere, riflettere e far ascoltare la voce di tante donne “Donne che portano alla luce, alla conoscenza del mondo, ciò che altre donne hanno da dire o che nel passato hanno detto o scritto, che fanno o che hanno fatto. Donne desiderose di conoscersi, di ascoltarsi e di venire in aiuto”

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"Credo che questo sia uno strumento che aiuti sempre più ad apprezzare quello che papa Giovanni Paolo II chiamava il genio femminile, il loro ruolo e il loro contributo anche all'interno della Chiesa. È una iniziativa molto importante a mio parere in questo senso". Lo ha detto il segretario di stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, presentando l'inserto mensile dell'Osservatore Romano "Donne chiesa mondo" in veste rinnovata.

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"Se non ascoltassimo con attenzione la voce delle donne nei grandi momenti decisionali della vita della Chiesa perderemmo apporti decisivi nell’elaborazione di nuovi progetti ed orizzonti, che possono diventare il futuro di una realtà bimillenaria come la Chiesa, offrendole l’originalità dell’apporto del genio femminile". "E’ questa la realtà", sottolinea ancora il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che il mensile “Donne chiesa mondo”, "ricorda a tutti" e "suggerisce anche che le donne hanno molto da dire ed è dunque indispensabile ascoltarle": "Il mensile, quindi, non solo fa conoscere e valorizza la presenza femminile nella Chiesa, ma apre la via a una nuova e positiva abitudine, quella di ascoltare le donne, di guardare al molto che hanno da dire e alle numerose iniziative che sanno realizzare, per mettere in atto quella sinergia del maschile e del femminile che tante volte è stata invocata nei documenti ufficiali, ma non sempre messa in pratica".

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L’intuizione dei Papi, a questo proposito, ricorda il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, risale a molto lontano: "Già Papa Giovanni aveva visto nella promozione della donna una dei segni dei tempi, e questo più di mezzo secolo fa. Poi, è venuta l’applicazione del Concilio, è venuto Benedetto XVI che per primo ha voluto una maggiore presenza femminile nell’Osservatore Romano e le donne hanno risposto in maniera straordinaria".

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Dopo aver approfondito negli ultimi due numeri la maternità nelle sue accezioni sociali, non solo biologiche, cioè come capacità di cura e come forza di riconciliazione, il numero ultimo del settimanale - attraverso l'editoriale di Lucetta Scaraffia dal titolo "Esiste la Donna?" - affronta quello che è un nuovo e urgente tema attuale - e cioè quale può essere oggi il posto della donna nella società, nella famiglia e nella Chiesa a partire dalla necessaria risposta da dare alla domanda sulla specificità femminile.

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Le risposte che vengono dalla rivista sono molteplici: di carattere filosofico sulla scorta del pensiero della francese Camille Froidevaux-Metterie."Un vero mutamento antropologico"; o di nuova e radicale lettura dei vangeli proposta da Maria dell'Orto: "La prima rivoluzione di Gesù".
In entrambe i casi porta a ricordare che già nell'Antico Testamento, nel libro di Ruth, una genealogia al femminile ha rovesciato secoli di potere patriarcale.

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Nel numero del mensile in questione intervengono anche Marilla Balduzzi con "Storia della differenza ; biologica"; ancora Lucetta Scaraffia con "Una ricerca quasi inesplorata"; infine, Irmtraud Fischer con "Rut : Una Genealogia femminile, incentrato sul contenuto del libro dall'antico testamento.

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