#165 - 5 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Pagine Preziose

«Vi auguro che queste pagine facciano bene al vostro cuore come hanno fatto bene al mio»
dalla Prefazione di papa Francesco

«Oggi la malattia più grave non è la lebbra o la tubercolosi,
ma la solitudine, il sentirsi ignorati,non amati, non voluti»

Madre Teresa

Testi inediti con prefazione di papa Francesco - EMI Editrice

«Dedichiamo il nostro servizio a quelli che consideriamo i più poveri tra i poveri spiritualmente, coloro che non sono amati, non sono voluti, non sono assistiti, persone che nessuno ama». Il nome di Madre Teresa è indissolubilmente intrecciato all’amore per i più bisognosi: i derelitti di Calcutta, gli emarginati delle tante baraccopoli del pianeta, i senzatetto delle metropoli di ogni dove. In questo libro, che raccoglie alcuni suoi interventi inediti, la donna che Francesco ha proclamato santa rivela il cuore della sua missione: «La povertà, per noi, è la libertà di servire i più poveri tra i poveri». Una libertà vissuta come risposta a Dio ed esercitata alla scuola di Cristo, «il primo missionario della carità». La consonanza di Madre Teresa con papa Bergoglio (che ha steso di suo pugno la prefazione a questo testo) è eloquente: «I poveri sono speranza – afferma la suora con il sari, e sembrano parole del pontefice argentino –. La speranza non è altro che gioia. Quando veramente conosceremo i poveri, potremo sperimentare la gioia che loro sanno donare». Sono pagine da gustare, queste, per entrare, credenti e non credenti, nell’intimo di una donna che ha segnato la nostra epoca testimoniando come la carità sia lo stile di vita migliore per realizzarci come persone.

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