#165 - 5 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di VENERDI 28 FEBBRAIO quando lascerà  il posto al numero 361. - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

«Vi auguro che queste pagine facciano bene al vostro cuore come hanno fatto bene al mio»
dalla Prefazione di papa Francesco

«Oggi la malattia più grave non è la lebbra o la tubercolosi,
ma la solitudine, il sentirsi ignorati,non amati, non voluti»

Madre Teresa

Testi inediti con prefazione di papa Francesco - EMI Editrice

«Dedichiamo il nostro servizio a quelli che consideriamo i più poveri tra i poveri spiritualmente, coloro che non sono amati, non sono voluti, non sono assistiti, persone che nessuno ama». Il nome di Madre Teresa è indissolubilmente intrecciato all’amore per i più bisognosi: i derelitti di Calcutta, gli emarginati delle tante baraccopoli del pianeta, i senzatetto delle metropoli di ogni dove. In questo libro, che raccoglie alcuni suoi interventi inediti, la donna che Francesco ha proclamato santa rivela il cuore della sua missione: «La povertà, per noi, è la libertà di servire i più poveri tra i poveri». Una libertà vissuta come risposta a Dio ed esercitata alla scuola di Cristo, «il primo missionario della carità». La consonanza di Madre Teresa con papa Bergoglio (che ha steso di suo pugno la prefazione a questo testo) è eloquente: «I poveri sono speranza – afferma la suora con il sari, e sembrano parole del pontefice argentino –. La speranza non è altro che gioia. Quando veramente conosceremo i poveri, potremo sperimentare la gioia che loro sanno donare». Sono pagine da gustare, queste, per entrare, credenti e non credenti, nell’intimo di una donna che ha segnato la nostra epoca testimoniando come la carità sia lo stile di vita migliore per realizzarci come persone.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.