#165 - 5 settembre 2016
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Pagine Preziose

«Vi auguro che queste pagine facciano bene al vostro cuore come hanno fatto bene al mio»
dalla Prefazione di papa Francesco

«Oggi la malattia più grave non è la lebbra o la tubercolosi,
ma la solitudine, il sentirsi ignorati,non amati, non voluti»

Madre Teresa

Testi inediti con prefazione di papa Francesco - EMI Editrice

«Dedichiamo il nostro servizio a quelli che consideriamo i più poveri tra i poveri spiritualmente, coloro che non sono amati, non sono voluti, non sono assistiti, persone che nessuno ama». Il nome di Madre Teresa è indissolubilmente intrecciato all’amore per i più bisognosi: i derelitti di Calcutta, gli emarginati delle tante baraccopoli del pianeta, i senzatetto delle metropoli di ogni dove. In questo libro, che raccoglie alcuni suoi interventi inediti, la donna che Francesco ha proclamato santa rivela il cuore della sua missione: «La povertà, per noi, è la libertà di servire i più poveri tra i poveri». Una libertà vissuta come risposta a Dio ed esercitata alla scuola di Cristo, «il primo missionario della carità». La consonanza di Madre Teresa con papa Bergoglio (che ha steso di suo pugno la prefazione a questo testo) è eloquente: «I poveri sono speranza – afferma la suora con il sari, e sembrano parole del pontefice argentino –. La speranza non è altro che gioia. Quando veramente conosceremo i poveri, potremo sperimentare la gioia che loro sanno donare». Sono pagine da gustare, queste, per entrare, credenti e non credenti, nell’intimo di una donna che ha segnato la nostra epoca testimoniando come la carità sia lo stile di vita migliore per realizzarci come persone.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.