Ospite il Museo Nazionale arti e tradizioni popolari
Roma - Istituto Centrale per la Demoetnoantrolopologia
Redemption
31 immagini di Salvino Campos
di Federica Fasciolo
Fino al 30 settembre 2016 l'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ospita la mostra "Redemption" fotografie di Salvino Campos.
L'esposizione, a cura di Mario Franco e Maurizio Siniscalco, è organizzata da ArteAs - Associazione Culturale in collaborazione con l'Istituto Centrale per la Demoetnoantrolopologia - Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari di Roma.
Un viaggio per immagini attraverso 31 fotografie in bianco e nero che si snoda tra differenti scenari in bilico tra presa di coscienza della propria condizione personale e desiderio di "redenzione", tra la fuga dall'"oscurità" e la ricerca della "luce". Immagini in cui vengono rappresentati i diversi modi di appartenenza nelle sue diverse manifestazioni e in diversi contesti sociali e culturali.
“Redemption”, con un termine che indica redenzione, ma anche riscatto, si richiama alle diverse identità culturali e religiose nel desiderio di individuare nei contrasti in bianco e nero, la “redenzione” della condizione umana.
L'esposizione intende ribadire il concetto di “redemption” un termine che Campos identifica con la sacralità della vita.
Nelle sue magnetiche immagini il campo di ricerca è il mistero della vita e dell'universo.
Salvino Campos è nato in Brasile nel 1970 a Quartel Geral, nello stato di Minas Gerais, dove inizia l'attività professionale nel 1992, anno in cui si trasferisce a Porto Alegre e dove, nel 1995, espone per la prima volta. Nello stesso anno si sposta a Brasilia. Dal 2000 Campos si trasferisce a Napoli, che diventa la sua città di adozione e lo spartiacque della sua carriera artistica.
Secondo la citata affermazione di Henri Cartier-Bresson, che la fotografia è "un modo per comprendere", Campos è alla continua ricerca di una sintesi espressiva tra arte e riflessione politico-sociale, dando vita ad un percorso originale secondo una struttura flessibile che si presta ad affrontare temi e linguaggi diversi: dallo studio di volti, corpi, personaggi, a quello di epoche storiche, come il barocco, fino al paesaggio affrontato nella sua valenza simbolica, per cui la ripresa fotografica diventa soprattutto una questione di ambienti, spazi ed evocazioni. Vive e lavora fra Napoli e Rio de Janeiro.