#160 - 13 giugno 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Storia di un personaggio esistito durante la rivoluzione francese

Fouché

di Giada Gentili

...è un fumetto italiano di ambientazione storica, creato negli anni settanta dall'autore Max Bunker (Luciano Secchi) e dal disegnatore Paolo Piffarerio.
Il protagonista della vicenda che si svolge in Francia durante il periodo della Rivoluzione Francese è Joseph Fouchè uomo politico di primo piano realmente esistito (1759-1820) che, dopo essersi dedicato alle scienze e all'insegnamento, prende gli ordini minori, è deputato alla Convenzione e coopera con Robespierre. In seguito sostiene Napoleone, di cui diviene il potentissimo ministro di polizia e, alla sua caduta, tenta invano di porsi al servizio di Luigi XVIII da cui, dopo i i 100 giorni, viene definitivamente esiliato.

FouchéFouché

Il fumetto proposto è un'insolita versione a fumetti della storia della Rivoluzione Francese vista attraverso gli occhi di uno dei suoi personaggi più controversi, Joseph Fouché. Trattandosi degli anni '70 un fumetto sulla rivoluzione può avere molteplici letture. Peraltro è un fumetto che non nasconde storture, malvagità, corruzione ed intrighi sempre presenti nei grandi eventi storici, non a caso è intitolato a Fouché. Essendo destinato ad essere pubblicato su Eureka, ovvero ad un pubblico di adulti e non di ragazzi, il fumetto può permettersi di mostrare quello che solitamente non viene mostrato in simili riduzioni a fumetti di eventi storici.
A leggerla con gli occhi di oggi, si rivela ancora fresca e agile, viva e per nulla pedante, nonostante l’abbondante parte testuale e la cospicua dose di informazioni, dati storici e di costume sui quali si basa.

FouchéFouché

Joseph Fouché in un ritratto ottocentesco Il personaggio storico che dà il titolo all’opera – Joseph Fouché, deputato dell’Assemblea Costituente rivoluzionaria e futuro braccio destro di Napoleone Bonaparte – riveste, di fatto, un ruolo marginale nella rievocazione di Bunker e Piffarerio. La sua figura appare, piuttosto, come quella di un attendista animato da una solida dose di furbizia e opportunismo che resta a osservare l’evolversi degli eventi alla ricerca del varco e del momento adatto per inserirsi all’interno del gioco e guidarlo con crudele determinazione. Fouché avrebbe, infatti, appoggiato e sovvenzionato l’amico Maximiliene de Robespierre, senza esitare, qualche anno più tardi, a tradirlo, organizzando la sua defenestrazione politica e la sua condanna a morte. In seguito, nel 1799, avrebbe ricevuto dal Direttorio la nomina di Ministro della Polizia, carica che – vista la moderna efficacia dimostrata nel controllo e nella repressione dei dissidenti – gli sarebbe stata confermata da Napoleone. Ma anche il grande condottiero francese avrebbe patito le conseguenze delle macchinazioni di Fouché, finalizzate a cavalcare l’onda affidandosi, di volta in volta, ai venti più propizi. A leggere tutte queste notizie, pare il ritratto di uno dei nostri Onorevoli o Senatori che mutano bandiere (e idee) al soldo di tutte le bandiere, saltando sempre sul carro dei vincitori. Ma, finchè verranno votati, a nostro parere fanno benissimo a giocare a ping-pong nel campo della politica. Fouchè, grande archetipo dei nostri ministri....

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