#158 - 16 maggio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Maschera nera

di Giada Gentili

Maschera Nera è un fumetto italiano di ambientazione western, creato negli anni sessanta dall'autore Max Bunker (Luciano Secchi) e dal disegnatore Paolo Piffarerio, qui alla loro prima collaborazione insieme.

Maschera neraMaschera neraMaschera nera

Maschera Nera è la prima vera opera scritta da Max Bunker e si inserisce nel filone degli eroi mascherati in epoca western, quali Zorro e altri ancora, anche se con un po' più di humour e di violenza, elementi che in seguito caratterizzeranno gran parte della produzione dell'autore.

Maschera neraMaschera neraMaschera nera

Verso la fine dell'Ottocento, dopo aver completato gli studi universitari in Inghilterra, il giovane avvocato Ringo Rowandt, il protagonista, torna negli Stati Uniti dove l'anziano padre esercita l'attività di sceriffo in una cittadina del Far West.
Dinanzi ai tanti torti e soprusi che incontra nella nuova realtà, egli decide di reagire combattendo il male su due fronti e con due diverse identità: quello giuridico-legale, più lento e dagli esiti non sempre prevedibili, come avvocato e, quello della giustizia diretta, senz'altro più pratico e spiccio, nelle vesti dell'avventuriero Maschera Nera.

Maschera neraMaschera neraMaschera nera

Qui di notevole è proprio la doppia faccia dell'eroe (avvocato e avventuriero) che mi ha incuriosito. Ad ascoltare i molti italiani che subiscono torti, soprusi e violenze quasi quotidianamente, si sente il solito (e drammatico) ritornello:"La giustizia non arriva qui...non funziona....non ci sentiamo protetti....saremo costretti, prima o poi...." e in alcuni casi si è parlato di Ronde Notturne. Non è certo questa la sede per entrare in questo vespaio, certo è che questo fumetto simbolizza un pò questa tensione contemporanea.
Alcune volte ho parlato di artisti "profetici": cito spesso Ennio Flaiano, Leo Longanesi e tanti altri....certo che qui, nella fattispecie di Maschera Nera, siamo di fronte ad un altro di questi (involontari?) profeti del nostro tempo dove, alla inutile giustizia legalizzata, subentra l'altra...mah.
Ed eravamo negli anni sessanta e le crisi erano di là da venire!

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