#157 - 9 maggio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Cultura e Società

Promosso dal Movimento Celestiniano

Ottava tappa - 20 Km. dalla Mentorella a San Vittorino

Cammino del Perdono

Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo

di Dante Fasciolo

Cammino del PerdonoCammino del Perdono

Per i pigri e gli "scansafatica" questa ottava tappa del Cammino del Perdono che dal Santuario della Mentorella porta a S. Vittorino è veramente una passeggiata facile.
Il percorso è prevalentemente tutto in discesa: dalla Mentorella attraverso un sentiero segnalato, che supera un dislivello di 700 metri, ci si incammina verso il Borgo Medievale di San Gregorio da Sassola.
I 12 chilometri del tratto permettono di avvicinare ed ammirare i resti di antichi acquedotti romani che attraversano il territorio del Comune di San Gregorio.

Qui siamo a metà strada della nostra tappa; dunque è l'occasione per una breve sosta e un meritato ristoro presso le strutture del paese. Riprendendo la marcia, si affrontano i restanti 11 chilometri che ci separano da S.Vittorino.

Cammino del PerdonoCammino del Perdono

Se le energie che abbiamo risparmiate sul piano fisico, saranno state impiegate per una riflessione e per un attento sguardo d'intorno, potremo dire di aver speso bene il nostro tempo di percorrenza. Avremo appreso la storia di San Gregorio da Sassola arricchito con donazioni di Gregorio Magno nel 587, e, haime! ricco di dispute per il possesso tra i Colonna e gli Orsini, vicende che implicarono nei secoli interventi anche di Cardinali e di famiglie nobili del vicinato.
Come ogni dove, anche qui a San Gregorio non mancano tracce di realizzazioni architettoniche e testimonianze di cultura e di fede, basti citare la chiesa parrocchiale dedicata , appunto, a San Gregorio Magno in riconoscenza dell'amore riservato alla piccola comunità del tempo.

Cammino del PerdonoCammino del Perdono

C'è un castello famoso con una lunga storia qui a San Gregorio, è il "Brancaccio" del X secolo, ricco di affreschi di importanti artisti.
Degli acquedotti abbiamo già accennato: imponenti, grandiosi, architettonicamente affascinanti, ed entriamo nei dettagli nell'articolo della rubrica "Parchi e Oasi dello Spirito" unitamente ad un'altro gioiello del luogo: la Chiesa della Madonna della Cavata.

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