Galleria della Biblioteca Angelica – Roma
Eros e Mito
Personale dell’artista tedesco Bernd Rosenheim
scultore, pittore, grafico, architetto, cineasta, poeta, saggista e mecenate
Presso la Biblioteca Angelica, storica e prestigiosa istituzione romana, è in corso la mostra dell’artista tedesco Bernd Rosenheim,: Eros e Mito.
La mostra è stata organizzata dall’ Associazione Culturale Europea Francesco Orioli, impegnata nella promozione della cultura e dell’arte nei Paesi dell’Unione, che dopo aver portato all’estero molti artisti italiani, ha scelto di realizzare, per la prima volta dal 2000 (anno della sua nascita), un’esposizione che permette al pubblico italiano di conoscere il talento di un artista legato a Roma fin dagli anni della sua formazione.
Le opere di Rosenheim creano un forte impatto sull’osservatore, il quale viene emotivamente coinvolto sia dai colori e dalle forme che danno vita all’opera sia dai continui richiami che evocano le radici della nostra storia.
L’ambito tematico di cui l’artista si occupa è relativo al mito, la religione, la storia e il destino dei singoli, temi a cui le arti attingono da millenni.
A partire dal cromatismo di una superficie, l’artista la ricopre con un velo di piccoli tratti verticali, principalmente neri a creare una struttura, secondo un metodo sviluppato anni fa nei suoi quadri meditativi.
Gli sfondi colorati vengono preparati dall’artista. Nella maggior parte dei casi si tratta di cartoline illustrate, etichette di bottiglie, biglietti di invito che vengono ricoperte con strati più o meno densi di tratteggio, che diventano il materiale con cui lavorare, da cui partire per una nuova trasformazione.
Poco a poco all’interno delle strutture astratte inizia ad intravedersi un occhio o una mano fino a diventar riconoscibile un viso, una testa, a volte animali o apparizioni demoniache, figure della fantasia, figure della letteratura o di film ma anche incontri reali o esperienze di culture lontane.
Fra tutti questi motivi è la testa a diventare uno dei temi principali di questa mostra e che dà unità all’esposizione Eros e Mito: volti dai grandi occhi in dialogo con elmi e maschere che li celano.
La mostra è allietata da una scelta accurata di sculture, eseguite tra il 1979 e il 2014 in legno, acciaio e bronzo, alcuni acrilici su tela molto recenti e numerosi disegni di opera di grafica digitale esposti per la prima volta in questa mostra.