#106 - 6 ottobre 2014
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Galleria della Biblioteca Angelica – Roma

Eros e Mito

Personale dell’artista tedesco Bernd Rosenheim
scultore, pittore, grafico, architetto, cineasta, poeta, saggista e mecenate

Eros e MitoEros e Mito

Presso la Biblioteca Angelica, storica e prestigiosa istituzione romana, è in corso la mostra dell’artista tedesco Bernd Rosenheim,: Eros e Mito.
La mostra è stata organizzata dall’ Associazione Culturale Europea Francesco Orioli, impegnata nella promozione della cultura e dell’arte nei Paesi dell’Unione, che dopo aver portato all’estero molti artisti italiani, ha scelto di realizzare, per la prima volta dal 2000 (anno della sua nascita), un’esposizione che permette al pubblico italiano di conoscere il talento di un artista legato a Roma fin dagli anni della sua formazione.

Eros e Mito

Le opere di Rosenheim creano un forte impatto sull’osservatore, il quale viene emotivamente coinvolto sia dai colori e dalle forme che danno vita all’opera sia dai continui richiami che evocano le radici della nostra storia.
L’ambito tematico di cui l’artista si occupa è relativo al mito, la religione, la storia e il destino dei singoli, temi a cui le arti attingono da millenni.
A partire dal cromatismo di una superficie, l’artista la ricopre con un velo di piccoli tratti verticali, principalmente neri a creare una struttura, secondo un metodo sviluppato anni fa nei suoi quadri meditativi.
Gli sfondi colorati vengono preparati dall’artista. Nella maggior parte dei casi si tratta di cartoline illustrate, etichette di bottiglie, biglietti di invito che vengono ricoperte con strati più o meno densi di tratteggio, che diventano il materiale con cui lavorare, da cui partire per una nuova trasformazione.
Poco a poco all’interno delle strutture astratte inizia ad intravedersi un occhio o una mano fino a diventar riconoscibile un viso, una testa, a volte animali o apparizioni demoniache, figure della fantasia, figure della letteratura o di film ma anche incontri reali o esperienze di culture lontane.

Eros e MitoEros e Mito

Fra tutti questi motivi è la testa a diventare uno dei temi principali di questa mostra e che dà unità all’esposizione Eros e Mito: volti dai grandi occhi in dialogo con elmi e maschere che li celano.
La mostra è allietata da una scelta accurata di sculture, eseguite tra il 1979 e il 2014 in legno, acciaio e bronzo, alcuni acrilici su tela molto recenti e numerosi disegni di opera di grafica digitale esposti per la prima volta in questa mostra.

Eros e Mito

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.