Ciclo sugli alberi seguendo l'itinerario divulgativo
del libro "Alberologia" di Antonio De Bono, edito da Osanna Edizioni
Gli alberi nella mitologia dell'Europa Centrale
Mitologia Germanica
Per mitologia germanica intendiamo quell'insieme di credenze dei popoli parlanti lingue germaniche e dimoranti in quella parte dell'europa settentrionale già dal III millennio a.C.
Secondo Cornelio Tacito, storico e senatore romano, i Germani erano un popolo indigeno che secondo le origini mitiche, erano discendenti di Tuistone, divinità della terra progenitore divino delle tribù germaniche, venerato come un dio, nato dalla terra e divinizzato ovunque.
Tutte le popolazioni germaniche adoravano in prevalenza alcuni elementi naturali, soprattutto alberi e boschi. Le venerazioni degli alberi è documentata per tutte le grandi stirpi europee del ceppo ariano.
Queste genti veneravano soprattutto un enorme tronco d'albero (Irmisul o Irmensul) ritenuto il puntello della terra.
Con lo stesso nome i Sassoni della Westfalia all'interno della foresta di Teutoburgo venerano un idolo che aveva tratti comuni con Marte, il quale prima di essere dio della guerra fu dio della vegetazione primaverile, dei campi e degli agricoltori.
All'interno della foresta vi è un complesso megalitico denominato Externsteine il quale era ritenuto il principale santuario sassone proprio della cultura pagana.
Comunque l'albero è presente in molte mitologie germaniche, soprattutto l'albero cosmico, detto dal popolo germanico Yggdrasill. E' identificabile con un frassino o secondo altri con un tasso entrambi ritenuti sacri presso i popoli del Nord Europa.
Si narra che Odino, padre degli dei, trascorse nove giorni e nove notti appeso all'albero della vita a testa in giù con il costato trafitto da una lancia. Nell'estasi vide le rune , la lingua dei morti, che divennero in seguito le prime lettere del leggendario alfabeto germanico.