AEA, 2015 - L’ambiente in Europa: Stato e prospettive
Relazione Agenzia europea dell'ambiente, Copenaghen
Politiche ambientali europee
Le ambizioni della politica ambientale
riguardano il breve, medio e lungo termine
Ripristinare la resilienza dell’ecosistema e migliorare il benessere delle persone
spesso risulta molto più complicato rispetto al conseguimento della riduzione
di alcune pressioni ambientali o una migliore efficienza nell’uso delle risorse.
Mentre il secondo obiettivo è spesso una questione di due decenni o meno, il
primo può richiedere diversi decenni di impegno.
Queste diverse tempistiche rendono più difficile la progettazione di una politica ambientale.
Ciononostante, le diverse scale temporali possono essere integrate in una
strategia più ampia, visto che l’ottenimento di obiettivi a lungo termine dipende
dal raggiungimento di obiettivi a breve termine.
L’ambiente in Europa | Stato e prospettive nel 2015 / 27
Si dovrebbero perseguire in parallelo tre obiettivi tematici correlati, poiché le azioni intraprese nell’ambito di un obiettivo spesso possono contribuire al raggiungimento degli altri:
- proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione,
- trasformare l’Unione in un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva,
- proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni e rischi d’ordine ambientale per la salute e il benessere.
Per raggiungere questi obiettivi tematici è necessario creare un quadro che sostenga un’azione efficace, essi sono quindi completati da quattro obiettivi prioritari collegati:
- sfruttare al massimo i vantaggi della legislazione dell’Unione in materia di ambiente migliorandone l’applicazione,
- migliorare le basi cognitive e scientifiche della politica ambientale dell’Unione,
- garantire investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente e clima e tener conto delle esternalità ambientali,
- migliorare l’integrazione ambientale e la coerenza delle politiche.
Due altri obiettivi prioritari riguardano il superamento di sfide locali, regionali e globali:
- migliorare la sostenibilità delle città dell’Unione,
- aumentare l’efficacia dell’azione dell’Unione nell’affrontare le sfide ambientali e climatiche a livello internazionale.
In questo contesto, il 7° Programma d’azione europeo per l’ambiente ha un ruolo particolare e offre un quadro coerente con le politiche ambientali, riunendo il breve, medio e lungo termine. Queste misure si basano in gran parte sul principio di azione preventiva, il principio di rettifica dell’inquinamento alla fonte, il principio secondo il quale “chi inquina paga” e il principio di precauzione. Come detto sopra, il programma delinea un’ambiziosa visione per il 2050 e fissa nove obiettivi prioritari
Europa 2020 è l’attuale strategia di crescita dell’Unione europea. Sottolinea il triplice obiettivo di diventare un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva - insieme ad altri cinque obiettivi principali più specifici per tutta l’UE.
- Occupazione: occupazione al 75% degli individui di età compresa tra i 20 e i 64 anni.
- Ricerca e sviluppo (R&S): investire il 3% del PIL dell’UE in R&S.
- Cambiamenti climatici e sostenibilità energetica: riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990 (o del 30% se le condizioni lo permettono), 20% dell’energia da fonti rinnovabili, un incremento dell’efficienza energetica del 20%.
- Istruzione: riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% e innalzamento al 40% della percentuale di individui di 30-34 anni con istruzione universitaria.
- Lotta alla povertà e all’emarginazione: almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno.
La Strategia Europa 2020 dell’UE è un esempio di strategia a medio termine che si concentra sull’interdipendenza tra politica ambientale, economica e sociale. Fissa l’obiettivo combinato di diventare un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva. Uno dei cinque obiettivi principali da raggiungere entro la fine di questo decennio riguarda i cambiamenti climatici e la sostenibilità energetica.
La "Tabella di marcia per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse" è una sotto-iniziativa della Strategia Europa 2020 che si occupa esplicitamente del nostro utilizzo delle risorse e propone modi per dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e dal suo impatto ambientale. Il suo interesse centrale però è migliorare la produttività delle risorse, e non raggiungere una dissociazione assoluta dell’uso delle risorse o assicurare la resilienza ecologica.