#150 - 7 marzo 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Promosso dal Movimento Celestiniano

Prima Tappa 18 km : L'Aquila - Villa Sant'Angelo

Il Cammino del Perdono

Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo

di Dante Fasciolo

Nel precedente numero del giornale abbiamo dato informazioni generali sul Cammino del Perdono; ora ci inoltriamo nel vivo: Ecco la prima tappa.

Il Cammino del PerdonoIl Cammino del Perdono

Il percorso si presenta pianeggiante, facile e aperto alle possibilità di ciascuno. La partenza è fissata alla Basilica di Collemaggio, e non potrebbe essere diversamente visto i legami tra questa, Celestino V e la Perdonanza.
Si percorre il circuito Collemaggio e costeggiando l'orto botanico si raggiuinge la strada regionale per Rocca di Mezzo e si procede verso Monticchio e prima di procedere costeggiando il fiume Aterno, un primo ristoro viene offerto dalla buonissima acqua di una fontanella, ma al centro dell'abitato di Monticchio c'è il bar per un panino, una bevanda o un buon caffè.

Il Cammino del PerdonoIl Cammino del Perdono

C'è ancora un paesino, Fossa, e subito dopo l'incrocio per Onna, il paesino che ricorda più di altri la tragedia del terremoto. Alcuni chilometri ecco scorgere in cima ad un roccioso sperone il bellissimo Monastero di Sant'Angelo d'Ocre, e sulla cima del monte Circolo (Luogo dove fu gettato il martire S.Massimo d'Aveia, patrono della città dell'Aquila) i ruderi del Castello di Ocre.

Il Cammino del PerdonoIl Cammino del Perdono

Lungo il cammino ci si imbatte nel nuovo villaggio di case costruite per le vittime del terremoto accanto alla Necropoli dove fu rinvenuto intatto un letto di osso risalente al IX - I secolo a.C. conservato al Museo di Celano. Proseguendo, si giunge all'abitato di S.Eusanio Forconese e la stazione di San Demetrio nei pressi della quale c'è, lungo la strada, un' interessante chiesa rupestre. Costeggiando ancora il fiume Aterno e scavalcandolo attraverso un ponte in legno si giunge alla Chiesa di S.Michele Arcangelo, quasi completamente distrutta dal terremoto, e di li a poco ecco la meta finale di questa prima tappa del Cammino del Perdono: Villa S.Angelo, paese distrutto nel 2009, in fase di ricostruzione, i cui abitanti sono attualmente allocati in un insediamento fatto di case di legno prefabbricate.

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