Promosso dal Movimento Celestiniano
Prima Tappa 18 km : L'Aquila - Villa Sant'Angelo
Il Cammino del Perdono
Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo
di Dante Fasciolo
Nel precedente numero del giornale abbiamo dato informazioni generali sul Cammino del Perdono; ora ci inoltriamo nel vivo: Ecco la prima tappa.
Il percorso si presenta pianeggiante, facile e aperto alle possibilità di ciascuno.
La partenza è fissata alla Basilica di Collemaggio, e non potrebbe essere diversamente visto i legami tra questa, Celestino V e la Perdonanza.
Si percorre il circuito Collemaggio e costeggiando l'orto botanico si raggiuinge la strada regionale per Rocca di Mezzo e si procede verso Monticchio e prima di procedere costeggiando il fiume Aterno, un primo ristoro viene offerto dalla buonissima acqua di una fontanella, ma al centro dell'abitato di Monticchio c'è il bar per un panino, una bevanda o un buon caffè.
C'è ancora un paesino, Fossa, e subito dopo l'incrocio per Onna, il paesino che ricorda più di altri la tragedia del terremoto. Alcuni chilometri ecco scorgere in cima ad un roccioso sperone il bellissimo Monastero di Sant'Angelo d'Ocre, e sulla cima del monte Circolo (Luogo dove fu gettato il martire S.Massimo d'Aveia, patrono della città dell'Aquila) i ruderi del Castello di Ocre.
Lungo il cammino ci si imbatte nel nuovo villaggio di case costruite per le vittime del terremoto accanto alla Necropoli dove fu rinvenuto intatto un letto di osso risalente al IX - I secolo a.C. conservato al Museo di Celano. Proseguendo, si giunge all'abitato di S.Eusanio Forconese e la stazione di San Demetrio nei pressi della quale c'è, lungo la strada, un' interessante chiesa rupestre. Costeggiando ancora il fiume Aterno e scavalcandolo attraverso un ponte in legno si giunge alla Chiesa di S.Michele Arcangelo, quasi completamente distrutta dal terremoto, e di li a poco ecco la meta finale di questa prima tappa del Cammino del Perdono: Villa S.Angelo, paese distrutto nel 2009, in fase di ricostruzione, i cui abitanti sono attualmente allocati in un insediamento fatto di case di legno prefabbricate.