#148 - 15 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
comunicazione

Tragedie in altri mari

Fuga dalle Comore

Morte nell'Oceano Indiano

Silenzio colpevole dei mezzi di comunicazione

Nell’Oceano Indiano si sta consumando una tragedia dell’immigrazione nel quasi totale silenzio dei media internazionali. Ci riferiamo alle migliaia di persone morte nel tentativo di raggiungere l’isola di Mayotte.

Morte nell'Oceano IndianoMorte nell'Oceano Indiano

Mayotte è una delle quattro isole dell’arcipelago delle Comore.
La sua storia è molto particolare. Insieme a Grande Comore, Anjouan e Moheli viene occupata dai francesi nel 1841 e diventa colonia di Parigi nel 1912. Nel 1961 la Francia decide di concedere una forma di semi-indipendenza a tutto l’arcipelago e nel 1974 organizza un referendum per chiedere alla popolazione se intende staccarsi dalla madrepatria. Gli isolani votano in massa per l’indipendenza. Ma Parigi non ratifica il risultato sebbene, cinque mesi dopo, riconosca l’indipendenza di Grande Comore, Anjouan e Moheli,** ma non Mayotte**, che diventa Territorio d’oltremare e, successivamente, il 101° dipartimento della Francia.* Quindi, di fatto, è un pezzettino di Europa al largo dell’Oceano Indiano.

Morte nell'Oceano IndianoMorte nell'Oceano Indiano

Per questo motivo migliaia di comoriani delle tre isole principali tentano di raggiungere l’isola sorella. Approdando a Mayotte riescono infatti a fuggire dalla povertà endemica della loro terra (il reddito medio pro capite è di due euro al giorno). E non è un caso che Mayotte che ha una superficie di soli 400 chilometri quadrati abbia una popolazione di 214mila persone, il 40%, secondo le autorità francesi, immigrati illegali.

Raggiungere Mayotte però non è semplice. I comoriani cercano di arrivarci a bordo dei kwasa-kwasa, imbarcazioni veloci, ma poco stabili. Così, spesso, nei 70 km che separano Anjouan da Mayotte, molte di esse affondano. Difficile stimare quante siano state le vittime in questi anni. Secondo il Governatore di Anjouan sono morte più di 50mila persone. Secondo la Francia tra le 7 e le 10mila.
Il mare che separa Anjouan e Mayotte è così diventato il cimitero più grande del mondo.

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