#148 - 15 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fumetto

Geppo

di Giada Gentili

Geppo è un diavolo buono, in origine un angelo sfortunato che svenendo cadde all'inferno al momento della ribellione di Satana: tramutatosi così in diavolo, vive all' inferno dove, diversamente da tutti gli altri diavoli, cerca di soccorrere ed aiutare i dannati dei vari gironi infernali, finendo spesso a contrastare il volere del capo dell'inferno che invece vorrebbe farne un diavolo cattivo come tutti gli altri.

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Geppo come diavolo è proprio un vero fallimento: in una storia, provò a fare delle cattive azioni usando i suoi poteri infernali, ma le tre azioni "malvagie" che apparentemente sembravano un capolavoro di cattiveria, risultarono per sua sfortuna azioni benefiche.

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Non riuscirò mai a guardare “freddamente†una vignetta che riguardi Geppo. È come se pretendessi di parlare scientificamente di un fratello o di un amico.
Il diavoletto in corna, alucce da pipistrello (davvero troppo piccole per sorreggere in volo la sua rotondità!) e cravattino, è uno dei miei fumetti preferiti. Scene tragiche, ma rese con una leggerezza incredibile, tali da poter essere appunto apprezzati da un bambino e da una ragazza del terzo millennio.
Percepisco subitamente la direttissima satira politica di alcune storie: memorabile ad esempio Il petrolio del sultano, storia in cui Satana si trova ad avere a che fare con la crisi energetica e non ha più petrolio per alimentare il fuoco eterno!
Tutti fattori che rendono molte delle “storielle†di Geppo dei veri capolavori, dalle molteplici chiavi di lettura e dall’indiscutibile attualità. Beh, non ho scoperto certo l'acqua calda: quante volte ho ripetuto che il "fumetto" non può essere collocato in una sottosezione dell'arte e della cultura?

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Nel dettaglio: Geppo, è il protagonista di una serie di albi portato al successo dalle Edizioni Bianconi per quasi 40 anni, che ha visto i natali dalla matita di Giulio Chierchini che lo disegnò nel 1954 in una sola ed unica storia per la rivista Trottolino. Il personaggio viene ripreso nel 1955 da Giovan Battista Carpi e disegnato in una decina di storie per il mensile Volpetto.

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