#146 - 31 gennaio 2016
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Iniziative

In Italia in occasione della Giornata della Memoria

Area Metropolis 2.0 - Milano

Una volta nella vita

Mercoledì 27 gennaio 2016 presso Area Metropolis 2.0, Fondazione Cineteca Italiana presenta Una volta nella vita, il film della regista francese Marie-Castille Mention-Schaar, che arriva nelle sale italiane in occasione della Giornata della Memoria 2016.

Una volta nella vitaUna volta nella vita

Ispirato ad una storia vera, il film affronta il tema della "Didattica della shoah" nelle scuole, seguendo le esperienze del liceo Léon Blum di Créteil, nella banlieue sud-est di Parigi, dove gli adolescenti impareranno ad affrontare la vita mettendo alla prova i propri limiti.

Spiegare ad una classe di adolescenti francesi la più grande tragedia della Storia non è un’impresa semplice, cercare di stimolarli invitandoli a farsi testimoni, attraverso un percorso di rivisitazione della memoria, di ciò che accadde nei campi di concentramento è la sfida che la coraggiosa insegnante di storia e geografia Anne Gueguen raccoglie.

Una volta nella vitaUna volta nella vita

Torna la questione, molto spesso affrontata dal cinema francese contemporaneo, della convivenza delle diversità culturali che abbondano nel tessuto sociale, anzi il concorso che la professoressa propone ai suoi alunni diviene il collante per tenere insieme armoniosamente quelle differenze che tanto spesso degenerano in conflitto.

Una volta nella vita: Ispirato a una storia vera. Liceo Léon Blum di Créteil, città nella banlieue sud-est di Parigi: una scuola che è un incrocio esplosivo di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali.
Una professoressa, Anne Gueguen (Ariane Ascaride), propone alla sua classe più problematica un progetto comune: partecipare a un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla Deportazione.
Un incontro, quello con la memoria della Shoah, che cambierà per sempre la vita degli studenti.

Una volta nella vita

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