#146 - 31 gennaio 2016
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascer il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Ambiente

AEA, 2015, - L’ambiente in Europa: Stato e prospettive nel 2015 -
Relazione di sintesi, Agenzia europea dell'ambiente, Copenaghen

Da sintesi - capitolo quarto

L'ambiente in Europa

Ricalibrare la politica e le conoscenze
per una transizione verso un’economia verde

Il rapporto dell’AEA L’ambiente in Europa ha posto l’attenzione sulla necessità urgente che l’Europa passi a un approccio molto più integrato per affrontare le sfide ambientali persistenti e sistemiche.
Ha considerato la transizione verso un’economia verde come uno dei cambiamenti necessari per assicurare la sostenibilità a lungo termine dell’Europa e dei paesi vicini.

L'ambiente in EuropaL'ambiente in Europa

Nel suo insieme, l’analisi suggerisce che né le politiche ambientali da sole né i guadagni di efficienza ottenuti grazie all’economia e alla tecnologia possono essere sufficienti per raggiungere il traguardo del 2050. Al contrario, per vivere bene entro i limiti ecologici saranno necessarie transizioni fondamentali nei sistemi di produzione e di consumo che sono la causa delle pressioni ambientali e climatiche. Queste transizioni richiederanno, per loro stessa natura, cambiamenti profondi delle istituzioni, pratiche, tecnologie, politiche, stili e filosofie di vita dominanti.

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La revisione degli attuali approcci politici può dare un contributo essenziale a queste transizioni. Nel campo della politica ambientale e climatica, quattro approcci consolidati e complementari potrebbero migliorare i progressi verso transizioni a lungo termine, se presi insieme e attuati in modo coerente. Questi approcci sono: mitigare gli impatti conosciuti sull’ecosistema e la salute umana, creando allo stesso tempo opportunità socioeconomiche mediante innovazioni tecnologiche efficienti nell’impiego delle risorse; adattarsi ai cambiamenti climatici e agli altri cambiamenti ambientali previsti, aumentando la resilienza ad esempio nelle città; evitare i potenziali danni gravi per la salute e il benessere delle persone e per gli ecosistemi, con azioni precauzionali e preventive e sistemi di allarme rapido; ripristinare la resilienza degli ecosistemi e della società migliorando le risorse naturali, contribuendo allo sviluppo economico e risolvendo le disuguaglianze sociali.

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Il successo dell’Europa nel passare a un’economia verde dipenderà in parte dalla capacità di trovare il giusto equilibrio tra questi quattro approcci. Le misure politiche che comprendono obiettivi e traguardi che riconoscono esplicitamente i rapporti tra l’efficienza nell’uso delle risorse, la resilienza degli ecosistemi e il benessere umano accelererebbero la riconfigurazione dei sistemi di produzione e di consumo. In questo contesto, gli approcci di governance che coinvolgono i cittadini, le organizzazioni non-governative, le aziende e le città, offrirebbero stimoli supplementari.

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Una serie di altre opportunità sono disponibili per guidare le transizioni necessarie di sistemi non sostenibili di produzione e consumo:
• Attuazione, integrazione e coerenza della politica ambientale e climatica. I miglioramenti a breve e lungo termine dell’ambiente, della salute e della prosperità dell’Europa dipendono dalla piena attuazione delle politiche e da una migliore integrazione dell’ambiente nelle politiche dei settori che contribuiscono di più alle pressioni e agli impatti ambientali. Questi settori comprendono l’energia, l’agricoltura, i trasporti, l’industria, il turismo, la pesca e lo sviluppo regionale.
• Investire per il futuro. I sistemi di produzione-consumo che soddisfano le esigenze di base della società, come il cibo, l’energia, l’alloggio e la mobilità, sono basati su infrastrutture costose e durevoli, il che significa che le scelte di investimento possono avere implicazioni a lungo termine. Questo rende Relazione di sintesi 16 L’ambiente in Europa | Stato e prospettive nel 2015 essenziale evitare gli investimenti che bloccano la società nelle tecnologie esistenti e in questo modo limitano le opzioni di innovazione o ostacolano gli investimenti in tecnologie diverse.
• Sostenere e elevare le innovazioni di nicchia. Il ritmo dell’innovazione e della diffusione delle idee ha un ruolo centrale nel guidare le transizioni sistemiche. Oltre alle nuove tecnologie, l’innovazione può prendere diverse forme, come gli strumenti finanziari quali le obbligazioni verdi e i pagamenti per i servizi ecosistemici; gli approcci integrati della gestione delle risorse; le innovazioni sociali come il “prosumerismo”, che fonde il ruolo dei consumatori e dei produttori nello sviluppo e nella f ornitura, ad esempio, di energia, cibo e servizi di mobilità.
• Migliorare la base di conoscenze: C’è un divario tra il monitoraggio, i dati e gli indicatori disponibili e consolidati e le conoscenze necessarie per sostenere le transizioni. Per colmare questo divario è necessario investire per comprendere meglio la scienza dei sistemi, le informazioni a lungo termine, i rischi sistemici e i rapporti tra cambiamenti ambientali e benessere umano.

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L’attuazione comune del 7° Programma d’azione europeo per l’ambiente dell’UE, del Piano finanziario pluriennale 2014-2020 dell’UE, della strategia Europa 2020 e del programma quadro per la ricerca e l’innovazio ne (Horizon 2020) offrono un’opportunità unica per sfruttare le sinergie tra le politiche, gli investimenti e le attività di ricerca a sostegno della transizione verso un’economia verde.
La crisi finanziaria non ha ridotto l’interesse dei cittadini europei verso le questioni ambientali. I cittadini europei credono fortemente che bisogna fare di più a tutti i livelli per proteggere l’ambiente, e che i progressi nazionali dovrebbero essere misurati usando criteri ambientali, sociali ed economici.

l’UE prevede che i bambini di oggi vivranno circa la metà della loro vita in una società a basse emissioni di carbonio, basata su un’economia circolare e su ecosistemi resilienti. Il raggiungimento di questo obiettivo può porre l’Europa all’avanguardia nel campo della scienza e della tecnologia, ma ha bisogno di un maggiore senso di urgenza e di azioni più coraggiose. Questo rapporto offre un co ntributo basato sulle conoscenze per la realizzazione di questa visione e di questi obiettivi.

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