#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Galleria San Fedele - Milano

Conflitti

Riflettere sulla violenza - fino al 16 gennaio 2016

La mostra Conflitti, con le opere degli artisti che si sono segnalati al Premio Artivisive San Fedele 2014/2015, indaga un tema quanto mai attuale: la violenza.

ConflittiConflitti

Pensiamo semplicemente a quanto sta accadendo in questi giorni, dalle decine di morti in seguito all'attacco terroristico all'aereo russo agli sconvolgenti episodi di Parigi, per non parlare dei tragici eventi accaduti tempo fa in Kenya, in cui hanno trovato la morte decine di studenti cristiani, agli attentati di Boko Haram in Nigeria … Popoli in fuga, dall'Africa al Medio Oriente, sembrano configurare nuovi esodi dalle proporzioni drammaticamente inedite. Oggi più che mai, la violenza sembra scatenarsi in diverse parti del mondo, lasciando tutti smarriti e sbigottiti. Interessi economici, politici e religiosi sembrano intrecciarsi senza soluzione di continuità, generando odi, scontri tra popoli, economie, stati …

La violenza attraversa tutta la storia dell’umanità, sin da quando, nelle scritture ebraiche, Caino uccide suo fratello Abele, come se questa fosse inscritta nell'essere stesso dell’uomo. Da dove nasce l’odio, la sete di vendetta, il risentimento? Se non è dominata, la violenza genera violenza, in una spirale senza fine, in una continua ricerca di sopraffazione dell’altro, generando dolore, morte. Come porvi un freno e arrestarla? Di fronte alla tragicità dei conflitti di oggi, quali soluzioni durature, per portare un messaggio di pace e di riconciliazione?

Conflitti

La mostra a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Daniele Astrologo Abadal, Ilaria Bignotti, Mariachiara Di Trapani, Massimo Marchetti, Gabriele Salvaterra, presenta lavori di Laura Bisotti, vincitrice del Premio San Fedele, Vittorio Mortarotti (con un progetto in collaborazione con Anush Hamzehian), vincitore del Premio Rigamonti, Giulia Zappa, segnalata dai curatori, Michele Parisi, secondo classificato, e Pietro Masturzo, terzo classificato.

Il tema, molto ampio, è declinato secondo diverse direttrici, indagando tragici aspetti tratti dall'attualità, dalle distruzioni dei siti archeologici di Palmira, Hatra e Nimrud, alla guerra in atto a Gaza, ma anche da riflessioni su come si generano conflitti, come nella dimensione linguistica. Sono ricerche che invitano a riconoscere quella violenza che abita ciascun uomo, affinché la possa contenere e superare.

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