#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascer il posto al n 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso pu suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialit e stupidit che la genialit ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Roma

Museo di Casal de' Pazzi

Testimonianze di presenze umane

di Alessandro Gentili

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

La storia di questo Museo parte da una zanna d’elefante.
Rinvenuta nel 1981 durante i lavori di urbanizzazione della zona di Rebibbia, diede il via ad un’indagine archeologica su un’area di oltre 1.200 mq che portò alla luce il tratto di un antico alveo fluviale. Nel giacimento vennero scoperti più di 2000 fossili animali, appartenenti a specie impensabili oggi nella campagna romana (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce che testimoniano la contemporanea presenza di uomini.

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

Il sito risale a circa 200.000 anni fa e costituisce l’ultima testimonianza di una straordinaria serie di depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell'Aniene, distrutti dall'avanzare della città.
Il Museo è completato dalle istallazioni realizzate dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche: ricostruzioni 3D e interattive permettono di assistere all’inondazione dell’antico letto del fiume Aniene e di esplorare il paesaggio di 200.000 anni fa, nell’ambiente del paleolitico, fra i grandi elefanti che popolavano l’area di Roma in quell’epoca.

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

L'itinerario prevede la vista del giacimento dall’alto di una passerella. L’illuminazione naturale evidenzia grandi massi rosati e resti fossili: zanne lunghe fino a 4 metri, denti, vertebre. E’ il paesaggio “archeologico”, ciò che resta dopo lo scavo. Poi, un impianto di oscuramento “sgancia” il visitatore dalla lettura oggettiva dei resti. Una voce fuori campo e luci correlate danno semplici risposte alle domande suscitate da questo paesaggio fossile, inaspettato nella fitta trama urbana che lo circonda, racchiuso da mura. Da questo momento il visitatore viene portato ad immaginare ciò che non c’è più.

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

Con il sussidio di tecnologie informatiche sono state l’alveo si riempie di acque “virtuali” facendo comprendere, quasi fisicamente, di essere dentro il fiume. Il piano è ora quello della suggestione. Sulla grande parete collocata di fronte alla passerella appare una ricostruzione del paesaggio pleistocenico: è un breve filmato, che contiene sia sequenze in animazione che frammenti di riprese attuali. Compaiono il fiume, le piante, gli animali, tra cui l’elemento forte è la ricostruzione tridimensionale dell’elefante antico. Di sottofondo la voce di un uomo che, duecentomila anni fa, viveva in quei luoghi e racconta il suo mondo. Il video “sfonda” la parete alternando la visione del passato (la Roma del Pleistocene con la ricostruzione dei paesaggi e dell’elefante antico) con le immagini del presente (sequenze di animali ancor oggi esistenti, pur se in habitat diversi da quelli della Roma attuale).

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

Sono previsti vari livelli di approfondimento. In uno spazio esterno coperto, alcuni pannelli “raccontano” l’evoluzione dei paesaggi e della vita nella campagna romana, a partire da quando a Roma c’era il mare (circa 3 milioni di anni fa) fino a giungere all’attualità.
L'area esterna ripropone una ricostruzione dell'insieme floristico che poteva caratterizzare le sponde dell’Aniene circa 200.000 anni fa, da rivivere percorrendo un sentiero azzurro che richiama un percorso fluviale. Vi sono tre aree di sosta, dedicate alla realizzazione di laboratori didattici, dove si potranno anche tenere eventi di vario tipo, utili a promuovere il Museo ed a creare stretti legami con i cittadini ed il territorio.

Museo di Casal de' PazziMuseo di Casal de' Pazzi

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