#140 - 16 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerà  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Ambiente

Ciclo sugli alberi seguendo l'itinerario divulgativo del libro
"Alberologia" di Antonio De Bono, edito da Osanna Edizioni

Dal vicino oriente

Mitologia Fenicia

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Fra le civiltà più antiche presenti in tutto il bacino mediterraneo, merita senz'altro una considerazione proprio la mitologia fenicia.
Si ha notizia dei Fenici fin dal XXI secolo a.C., quando si insediarono sulle coste orientali del mar Mediterraneo, nei pressi dell'attuale Libano: Questo popolo teneva in grande considerazione gli alberi ma più di tutto nutriva una particolare devozione al Cedro. In quasi tutte le narrazioni tradizionali mediorientali vengono considerati i Cedri esseri eterni, saggi e preveggenti, degni di venerazione, veri e propri "esseri divini".

Mitologia FeniciaMitologia Fenicia

L'importanza che si dava all'albero di cedro è stata ed è tuttora leggendaria quasi come la sua imponenza e la sua longevità: per questo, nei tempi antichi, divenne uno dei legni adatti ad onorare gli Dei.

Mitologia FeniciaMitologia Fenicia

Scorrendo il pantheon delle divinità fenicie se ne scorgono alcune particolarmente adorate come Hay-Tau: Dio della vegetazione e della foresta: Tanto è vero che questa divinità assume la forma di un albero: Le lacrime di Hay.Tau sono resina, bene prezioso.

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Altra divinità fenicia era Tammuz: Dio del raccolto. Il mito simboleggiava la morte annuale della vegetazione, connesso con quello di Ishtae, Dea dell'amore, della quale Tammuz era considerato amante.
Come in qualsiasi antica civiltà la presunta morte e risurrezione rappresentava il periodico rigenerarsi della vegetazione a primavera. Si pensa che a questa rigenerazione fosse dedicato l'albero del Cedro.

Mitologia FeniciaMitologia Fenicia

Il Cedro deriva dalla parola araba Kedron, che significa potere. Era considerato l'albero protettore per eccellenza. Il suo legno era ritenuto incorruttibile; infatti il Cedro non marcisce, fare case con le sue travi significava preservarne l'anima dalla corruzione. Per non parlare delle robuste navi di Cedro, che permisero ai fenici di costruire la formidabile flotta padrona assoluta, al tempo, sulle rotte dei commerci nel Mediterraneo. (5 - continua)

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