"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats
Agnone (Isernia)
Museo della 'Ndoccia
di Alessandro Gentili
Il 24 dicembre di ogni anno ad Agnone, caratteristico paese in provincia di Isernia, all'imbrunire si svolge la Ndocciata, per celebrare la grande veglia.
Al battere del campanone di Sant'Antonio, i gruppi delle varie contrade del paese accendono le 'ndocce (torce) e si riuniscono in un suggestivo corteo che si snoda per le vie principali del paese.
Alla fine del corteo, nella piazza cittadina, si accende un grande falò, per cancellare gli eventi negativi che hanno caratterizzato l'anno che sta per terminare.
Le 'Ndocce sono delle originali torce realizzate utilizzando legno di abete bianco e fasci di ginestre secche, uniti con dello spago. La lunghezza media delle 'Ndocce è di due o tre metri e può capitare che siano raggruppate mediante paletti trasversali. In uno dei più antichi palazzi del centro storico è allestita una mostra che documenta ed illustra le diverse fasi della costruzione delle fiaccole e la storia e i momenti salienti della 'Ndocciata.
Al'interno delle sale espositive sono mostrati numerosi esemplari di 'Ndocce, ricostruzioni con manichini in costume tradizionale, le fotografie che ritraggono i momenti salienti della nascita della Ndocciata e il trofeo che viene vinto ogni anno da una delle cinque contade di Agnone.
Particolare spazio è dato alla documentazione della 'Ndocciata eseguita in piazza San Pietro l'8 dicembre 1996, giorno dell'Immacolata, davanti al Papa.
Le "'ndocce" (torce) hanno una forma a "ventaglio" (raggiera) e sono fatte utilizzando l'abete bianco reperito nel bosco di Montecastelbarone; vi possono essere torce singole o multiple, che arrivano fino a 20 fuochi.
Le contrade di Agnone che partecipano alla 'ndocciata sono cinque (Capammonde e Capabballe, Colle Sente, Guastra, Sant’Onofrio, San Quirico) e le file sono costituite ognuna da centinaia di portatori di torce vestiti in abiti tradizionali (cappe), che sfilano per il corso principale del paese illuminandolo con una lunga scia di fuoco. Vi sono cori ed esibizioni di zampognari per le vie di Agnone, oltre a competizioni per stabilire quale sia la più grande e la più bella "'ndoccia". La processione si conclude con un falò chiamato "Falò della Fratellanza" a Piazza Plebiscito dove vi è un presepe.