#138 - 26 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascer il posto al n 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso pu suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialit e stupidit che la genialit ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Danza

Per la prima volta a Roma Il lavoro di Enzo Cosimi

Teatro Vascello - Roma

Sopra di me il diluvio

Ispirato dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura
nella società contemporanea.

dal 28 ottobre al 1° novembre 2015

Dopo il recente successo di pubblico e critica alla Nuova Piattaforma della Danza Italiana e al Teatro Elfo Puccini, all’interno del Festival MilanOltre, arriva per la prima volta a Roma "Sopra di me il diluvio" della Compagnia Enzo Cosimi, Premio Danza&Danza 2014 Produzione Italiana dell’anno.
Lo spettacolo ha debuttato alla Biennale Danza di Venezia nel luglio 2014 e da allora è ospite nei più importanti teatri e Festival italiani.

Sopra di me il diluvioSopra di me il diluvio

Dopo la creazione Welcome to my world, dedicato all’idea della fine del mondo, del verificarsi di una nuova Apocalisse, Enzo Cosimi prende nuovamente ispirazione dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura nella società contemporanea.
Un rapporto scandito dalla danza scarna e ossuta di Paola Lattanzi, storica danzatrice della compagnia, che agisce in un campo percettivo vuoto, in uno stato irreale e visionario. Partiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello muscolare.

Sopra di me il diluvioSopra di me il diluvio

Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza fine a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Alcune fotografie e immagini presenti sono tratte da Internet e Face Book , e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori fossero contrari alla loro pubblicazione, possono segnalarlo a dantefasciolo@gmail.com in modo da ottenerne l'immediata rimozione. Buona Lettura a tutti. grazie.