Un prestigioso premio internazionale
per una grande rassegna di fotografia naturalistica
Fondazione Madalon - Milano
Wildlife photographer of the yea
Buone prestazioni degli artisti italiani
100 immagini da 96 paesi: la natura nuda e cruda: Wildlife Photographer of the Year 2015 è a Milano, presso la Fondazione Matalon e sarà visitabile fino al 23 dicembre.
Le immagini sono spettacolari e non hanno bisogno di commento: la bellezza del pianeta in tutte le sue forme, dai paesaggi più remoti e incontaminati, al regno botanico, quello animale suscitano una profonda riflessione in merito alla salvaguardia dell’ambiente, da preservare nella sua ricchezza e nella sua straordinaria diversità .
21 le categorie di immagini, numerosi i premiati tra i quali anche alcuni italiani. Il premio più ambito è andato a The last great picture dell'americano Michael Nichols, la sua foto, agli infrarossi, è stata scattata in Tanzania nel Serengeti National Park, e mostra cinque leonesse che si riposano insieme ai loro cuccioli su uno sperone di roccia.
Per la sezione junior ha vinto il premio Young Wildlife Photographer of the Year Stinger in the sun di Carlos Perez Naval. Lo scatto ritrae uno scorpione che mostra il suo pungiglione a mo' di avvertimento di passaggio su una roccia vicino a casa del giovanissimo autore (8 anni) a Torralba del Sinones nel nordest della Spagna,
Interessanti i contributi dehgli italiani a cui sono stati assegnati i riconoscimenti:
Bruno D’Amicis vince con la foto The price they payd'amicis Impegnato da tempo in un progetto dedicato alle salvaguardia delle specie in via di estinzione nel Sahara tunisino dove la cattura delle volpi selvatiche sono illegali, ma ancora molto diffuse.
Inoltre sono giunti finalisti nelle rispettive categorie: Simone Sbaraglia, con la foto Communal warmth ( Mammiferi), Adriano Morettin, con la foto Touch of Magic (categoria Specie Acquatiche), Alessandro Carboni, con la foto Ice land (categoria Ambienti terrestri), Silvio Tavolaro, con la foto Snow Stand (categoria Piante e Funghi), Cristiana Damiano, con la foto A long line in legs (categoria Bianco e Nero), e Bernardo Cesare, con la foto Kaleidoscope (categoria Natural Design).
L'esposizione milanese si deve grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo e celebra i cinquant’anni del concorso di fotografia naturalistica, nato nel 1965 su iniziativa del Natural History Museum di Londra con il *Bbc Wildlife Magazine. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Milano, dell' EXPO Milano 2015 e EXPO in Città .